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Cronaca

Napoletani scomparsi in Messico, l'avvocato: "La verità è vicina"

Scomparsi dal 30 gennaio, solo nelle ultime settimane si sono fatti significativi passi in avanti nelle ricerche. Ritrovata l'auto dei napoletani, arrestato 'el Quince', esponente del cartello che ha preso in consegna i tre. Sperano i familiari

Dal 30 gennaio non si hanno notizie di Raffaele Russo, Antonio Russo e Vincenzo Cimmino. I tre napoletani erano in Messico, nello stato di Jalisco, a Tecalitlàn, quando sono stati arrestati dalla polizia locale e ceduti - così come confessato dai tre poliziotti indagati per sparizione forzata - per 43 euro a un banda armata riconducibile al temibile cartello Jalisco Nueva Generacion

Tra fine luglio e inizio agosto sono stati fatti significativi passi in avanti nelle ricerche - dopo mesi di preoccupante inattività. 'El Quince', membro del cartello CJNG, è stato arrestato e sono forti gli indizi a suo carico che lo vedrebbero coinvolto nel caso della sparizione dei napoletani. Circa dieci giorni fa la seconda auto nelle disponibilità dei napoletani è stata ritrovata

Segnali che non fanno perdere la speranza ai familiari, soprattutto a Francesco Russo, figlio di Raffaele e fratello di Antonio, da mesi in prima linea per spronare istituzioni ed enti a dare il massimo nelle ricerche. Anche l'avvocato delle famiglie Russo e Cimmino, Claudio Falleti, in una nota stampa, sostiene che una svolta potrebbe essere vicina. Di seguito le dichiarazioni dell'avvocato Falleti. 

"Sono trascorsi quasi sei lunghissimi mesi dalla scomparsa in Messico dei nostri connazionali. Siamo ancora gentili a definirla come una scomparsa quando in realtà si tratta di una vendita, una cessione di 3 persone ad un gruppo criminale. Paradossale pensare che le indagini fino ad ora abbiano condotto a dei nomi e cognomi, a persone in carne ed ossa, addirittura poliziotti, che nonostante abbiano confessato non sia servito a ritrovarli. Ma c’è di più. El Quince è stato arrestato, le auto sono state ritrovate, ma nessuno ha ancora parlato", scrive l'avvocato Falleti.

NAPOLETANI SCOMPARSI IN MESSICO: "VENDUTI PER 43 EURO"

"Stiamo attendendo lo sviluppo delle indagini e ritengo che siamo vicini alla verità, intanto crediamo e speriamo  fortemente che la Magistratura Napoletana dia segnali più forti e positivi. Anche i media devono essere dalla nostra parte e dedicare piu spazio a questa vicenda e lo devono fare per Lello Antonio e Vincenzo e per le famiglie che a Napoli attendono oramai da lunghissimo tempo una risposta. Forza Francesco, Daniele, Silvana, Fortuna, Angela, Vanessa, Anna, Giovanni e tutti i famigliari", conclude Claudio Falleti. 

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