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Voragini al Vomero, ecco la mappa delle strade da monitorare: sei a rischio

Il presidente Cozzolino: "Prevenzione e manutenzione per evitare ulteriori emergenze". Nel frattempo chiuse via Cesi e via Confalone

Napoli città cava ha deciso di mostrare tutta la sua fragilità al Vomero. Due episodi, uno dietro l'altro, hanno drammaticamente posto la questione all'attenzione di tutti con più di 80 famiglie - 12 in via Solimena, circa 70 a via Morghen - che si sono ritrovate da un giorno all'altro senza casa e ancora non sanno quando o se potranno farvi ritorno. 

"La questione - dice a NapoliToday il presidente della Municipalità 5 Milena Cozzolino - è che manutenzione e prevenzione sono stati trascurati per anni e adesso il quartiere ne paga lo scotto". In una nota il presidente della Municipalità ha sottoposto all'assessore al ramo, Edoardo Cosenza, i punti che dai primi accertamenti richiedono un monitoraggio per avvallamenti o dissesti che mostrano sottostanti vuoti più o meno profondi. La Municipalità sta anche pressando i responsabili dei diversi servizi che corrono nel sottosuolo affinché effettuino verifiche in sede di interventi.

"Chiaramente manutenzione e prevenzione richiedono costi - dice Cozzolino - ma dopo anni di incuria o abbandono non si può andare oltre". Decine e decine le telefonate di abitanti allarmati che stanno arrivando agli uffici tecnici della Municipalità 5 dopo l'apertura della voragine davanti al civico 63 di via Morghen e la cascata di acqua, fango e detriti che ha investito le abitazioni a valle, a via Kerbaker.   

Il presidente Cozzolino ha inviato nella giornata di giovedì una nota all'assessore al ramo, Edoardo Cosenza, evidenziando le strade del quartiere dove si ritiene più pressante la necessità di una verifica. 

Strade chiuse per lavori e strade da monitorare

Via Confalone: chi al Vomero vive o lavora ha notato da ieri la chiusura a monte e a valle di via Confalone, presidiata dalla Polizia Municipale Vomero coordinata da Enrico Del gaudio: si tratta di lavori sulla rete fognaria per la realizzazione di un by-pass. Dal momento che la via è pavimentata a basoli, per consentirne l'assestamento la strada è rimasta chiusa anche oggi. "Abbiamo comunque chiesto ad ABC di effettuare verifiche in sede di scavo e ripristino", precisa Cozzolino. 

Via Beniamino Cesi: chiusa oggi, 23 febbraio, per un intervento sul sottoservizio di fornitura elettrica.

Via  Rossini: "C'è da anni un avvallamento - spiega Cozzolino - si tratta di una strada di collegamento fondamentale, ad alta percorrenza". Collega infatti l'uscita di via Caldieri della Tangenziale oltre che il Collana e il Circolo del Tennis e, soprattutto, vi insistono numerosi e alti palazzi. Al Comune di Napoli è stato perciò chiesto un apposito controllo.

Via Caiazzo: vi insiste il Santobono. Presenta avvallamenti

Via Tino Da Camaino: è una delle principali arterie del quartiere che collega all'ingresso della Tangenziale Arenella e alla zona ospedaliera. Mostra buche con evidenti vuoti sottostanti

Via Pietro Castellino: da tempo mostra un avvallamento nella parte alta

Via Giacinto Gigante: i basoli hanno segni di usura più che evidenti e non possono escludersi infiltrazioni dalla superficie verso il sottosuolo

Via Kerbaker: non c'entra la cascata di fango piombata giù da via Morghen, dopo che si è spalancata la voragine davanti al civico n. 63. Nella parte bassa, mostra una buca, transennata, con vuoto sottostante.     

Incontro con la famiglia dei turisti feriti

Intanto questa mattina l'assessore al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato ha incontrato la famiglia di turisti che è rimasta coinvolta mercoledì nella voragine di via Morghen. "Ho portato l’abbraccio e la solidarietà del sindaco Manfredi e nostra  ai turisti di Legnano che erano arrivati a Napoli per una festa tra parenti e che invece hanno vissuto un’esperienza davvero drammatica: travolti dal fango e dall’acqua in una struttura di affitto breve. Ho espresso ai genitori e ai loro due figli, Guido e Federico, la più totale disponibilità mia e del sindaco a  sostenerli nel loro soggiorno a Napoli e per il ritorno in Lombardia. Li aspettiamo presto a Napoli da sempre città accogliente”.L’incontro si è svolto nella sede della Quinta municipalità assieme alla presidente Clementina Cozzolino.

turisti feriti

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