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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

La decisione di De Laurentiis su Garcia: terminato il vertice in società

Ore calde in casa Napoli dopo la debacle con la Fiorentina

Il futuro di Rudi Garcia è sempre più in bilico dopo la sconfitta interna per 3-1 contro la Fiorentina. De Laurentiis appare amareggiato. Oggi si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato, assieme all'allenatore che poi è partito per Nizza per trascorrere un paio di giorni di riposo, i vertici della società. Secondo quanto trapela sarebbe confermata la fiducia, ma a tempo. La società vuole attendere le prossime partite, in campionato e in Champions, per decidere se proseguire o meno con l'ex tecnico della Roma.

I nomi dei possibili sostituti in caso di addio di Garcia

Ma chi potrebbe sedersi sulla panchina del Napoli nel caso in cui la situazione dovesse prendere una piega diversa e dovesse concretizzarsi l'addio del tecnico francese? Il sogno dei tifosi azzurri si chiama Antonio Conte, ma l'operazione per portare l'ex ct della Nazionale all'ombra del Vesuvio sarebbe al limite del probitivo dal punto di vista economico per via dell'alto ingaggio dell'allenatore pugliese, a cui andrebbe poi aggiunto lo stipendio di Garcia da qui fino al 30 giugno 2025. Anche dal punto di vista tecnico, poi, l'ex Inter e Juventus porterebbe uno stravolgimento dal punto di vista del modulo, essendo ormai focalizzato su uno schieramento con una difesa a tre, cosa alquanto inattuabile in questo momento con l'organico attuale.

A tre gioca anche Igor Tudor, reduce dalle esperienze con Verona prima e Marsiglia poi nelle ultime due stagioni, con un ingaggio, però, del tutto alla portata del club partenopeo rispetto al suo ex compagno di squadra ai tempi della Juve. 

Dall'estero arriva anche la suggestione Marcelo Gallardo, allenatore 'pigliatutto' con il River Plate che ha dominato in Sud America con il suo 4-3-3. Il nome del 47enne tecnico argentino era stato accostato a più riprese agli azzurri anche durante l'estate. 

Un altro seguace della difesa a quattro è Marco Giampaolo. Il tecnico abruzzese è reduce da tre esperienze poco felici sulle panchine di Milan, Torino e Sampdoria, ma per idee e concezioni tattiche è uno di quelli che si inserirebbe sulla scia 'giochista' del Napoli ammirato negli anni scorsi. Inoltre, a differenza degli altri, potrebbe accettare anche un contratto fino al termine della stagione, magari con un rinnovo condizionato al verificarsi di determinati risultati. 

Di Lorenzo: "Da evitare certi atteggiamenti"

"Reazioni ai cambi? Sicuramente dobbiamo evitare certi tipi di atteggiamenti. In questo momento, poi, sicuramente fanno più clamore perchè non stanno arrivando i risultati. E' una cosa che sicuramente non va fatta, perchè dobbiamo avere rispetto per chi entra, per la scelta dell'allenatore. Sono cose che sistemeremo all'interno dello spogliatoio e della squadra, per cercare di evitarle. A caldo ci può stare una piccola reazione, ma in questo momento ne stanno succedendo un po' troppe e questa cosa non va bene". Così Giovanni Di Lorenzo ha parlato al termine di Napoli-Fiorentina ai microfoni di Sky Sport, rispondendo ad una domanda dell'ex difensore della Nazionale e del Milan Alessandro Costacurta sulle reazioni contrariate di alcuni calciatori azzurri al momento della sostituzione. 

Il capitano azzurro ha poi risposto anche ad una domanda sul 'consiglio dei saggi' di cui ha parlato di recente Garcia: "Io ne faccio parte. Abbiamo questo gruppo per parlare con il mister. Frizioni con l'allenatore? Non ci sono assolutamente. Sicuramente è un momento delicato perchè non stiamo facendo benissimo e andando sotto il nostro livello di squadra. Dobbiamo cercare di stare uniti e provare ad uscire da questa situazione. Non siamo felici perchè la classifica non ci piace e non ci soddisfa. Il campionato è lungo, ma dobbiamo iniziare a fare di più tutti quanti". 

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