Ospedale Pausilipon, la battaglia di una madre: arrivano i condizionatori per i piccoli

Si è risolta con l’esito auspicato la vicenda segnalata su Facebook da Angela Marra, la mamma di Karol, bimba di 5 anni, ricoverata all’ospedale Pausillipon nel reparto di ematologia per svolgere le cure chemioterapiche, che aveva denunciato l’assenza degli impianti di raffrescamento nelle stanze dei bambini.

A seguito della polemica innescata a ragione della donna, i vertici dell’ospedale hanno provveduto a chiamare i tecnici per montare i condizionatori e spostare i degenti in stanze più idonee.

La donna aveva denunciato il caso sui social network realizzando un accorato appello: “i nostri figli vivono in un forno con chemioterapie attaccate per ore. Non si capisce se si piange per il caldo asfissiante o per le terapie massacranti. È vergognoso. Ieri mattina sono salita dal direttore sanitario, sono entrata in una bella stanza rinfrescata dal condizionatore. Le ho posto il dramma, scendeva dalle nuvole, quasi non mi credeva. Allora l'ho invitata a passare un bel quarto d' ora con noi nell' inferno. Ha chiamato il geometra, i tecnici ed è scesa anche lei. È stata abbastanza disponibile ma di tutto si sono inventati pur di non ammettere la vergogna che c' era in reparto. Le stanze sono esposte al sole, le bocchette d' aria che fino a mesi fa andavano bene ora stranamente non sono più idonee ma il colmo dei colmi è stato quello di dire che la colpa è nostra perché abbiamo i balconi aperti. Ma come possiamo stare con i balconi chiusi, persiane chiuse se non abbiamo un soffio di aria. Bambini inzuppati di sudore, mamme riverse nei corridoi per cercare di rubare un po' d' aria dalle stanze dei medici e degli infermieri, sì perché loro ce l' hanno l' aria condizionata. Solo nelle 10 stanze dei piccoli, i bimbi boccheggiano 24 ore su 24”.