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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

De Laurentiis: "Nessuna ripicca nei confronti di Zielinski. Da luglio andrà via e noi dobbiamo valutare i nuovi arrivi"

Il presidente del Napoli ha parlato in conferenza stampa a Castel Volturno facendo un punto della situazione dopo la chiusura del mercato

Prima della conferenza pre partita di Walter Mazzarri, Aurelio De Laurentiis ha fatto un punto della situazione dopo la chiusura del mercato in sala stampa a Castel Volturno. La partenza è stata sulle liste e sulla rinuncia a Zielinski in quella per la Champions League: "Sapete che la Uefa stabilisce minor presenze in lista rispetto al campionato nazionale. E quindi ad un certo punto, poichè noi abbiamo fatto dei nuovi acquisti, mi dispiace del fatto che abbiamo dovuto rinunciare ad un centrocampista (Dendoncker, ndr). Però abbiamo dovuto rinunciare anche a Zielinski. Lui lo conosciamo, sappiamo perfettamente quello che può dare e non può dare. Per la prossima annualità devo valutare e capire chi ho preso in maniera definitiva e chi ho preso in opzione. Devo vederli giocare. Bisogna sempre saper scindere. L'investimento vero è la sperimentazione, non è la vittoria ad ogni costo. Io devo riuscire a capire quali sono gli errori del passato, quali sono le cose che non funzionano. Io credo che dal 18 di febbraio, quando avremo finalmente la rosa al completo, anzi più che completa, ci siano delle opportunità per dire 'bene il campionato riparte in maniera corposa. Adesso non ci sono più scuse, non abbiamo più disagi, perchè adesso abbiamo una rosa che ci può permettere di competere a qualunque livello'. Ho letto che qualcuno ha scritto che ci sia stata una specie di ripicca o azione vendicativa nei confronti di Zielinski. Assolutamente no. L'ho già affermato più volte in passato. E' una splendida persona e un bravissimo ragazzo. Un giocatore di livello. Le scelte, però, sono state fatte, visto che è in uscita e dal primo luglio non sarà più con noi. Per questo motivo dobbiamo aprire una finestra su quelle che sono le possibili opportunità di entrata, se confermarle. Abbiamo Traoré, che ha delle opzioni per poter continuare con noi, riscattandolo. La stessa cosa per Dendoncker, per il quale però non c'era posto anche per lui nella lista Uefa e abbiamo dovuto sacrificarlo". 

Il mancato arrivo del difensore

"Le promesse sul difensore? Ho sentito parlare addirittura di giocatori di piede sinistro. Poichè si pensava in uscita Ostigard, mentre io stavo dietro a Dragusin e ho trattato con il Genoa per lui. Avevo fatto un'offerta superiore a tutti gli altri, ma il giocatore ha preferito l'Inghilterra al Napoli e al Bayern Monaco. A quel punto abbiamo detto 'al mister serve uno veloce e non uno rapido', perchè c'è differenza tra le due cose. Allora ad un certo punto avevamo ripiegato su Perez. Ho fatto un incontro a Napoli in hotel con Gino Pozzo, che è venuto qui molto gentilmente. Dopo tre ore di discussione, gli ho detto che dovevo andare a trovare il commissario prefettizio a Castellammare, perchè voglio vedere se trovo una situazione per la nuova casa del Napoli. Poi ho visto che c'è un casino di traffico e ho pensato di lasciar perdere e andare da un'altra parte. Quindi sono scappato via, ma prima di scappare via gli ho detto 'Gino, facciamola finita. Ti dò 18 milioni di euro, tutto incluso'. Poi ad un certo punto vengo raggiunto dai miei che mi dicono 'lui vuole che si paghi 700mila euro a chi lo ha cresciuto in precedenza, 500mila euro al procuratore'. A quel punto ho detto 'sentite, mi avere rotto i co.....i. Non si fa più nulla'. Nel frattempo, per due partite, il signor Mazzarri si era messo a tre dietro, rivalutando anche Ostigard. Allora ho detto 'scusate, ma io devo andare a comprare un giocatore che poi magari questa estate, se devo rimodulare in un altro modo la difesa, me lo trovo là'. Invece abbiamo Ostigard, che è un bravissimo ragazzo e un bravissimo giocatore. Lo volevano comprare per 10 milioni. Qualcosa vorrà dire, no? Cerchiamo di utilizzare quelli che abbiamo. Poi abbiamo comprato addrittura un centrocampista che può giocare anche da difensore centrale. Samardzic? Era sul tavolo come altri giocatori. Oltre al budget ci sono i problemi di voler comprare e vendere. Il mercato di gennaio non ti permette di comprare chi vuoi".

Il ruolo di Lindstrom

"Lindstrom ha fatto la bellezza di 23 partite, non nel Napoli ovviamente, sia nell'Eintracht che in nazionale, dove giocava come ala destra. Poi ha fatto 19 partite dove ha giocato come trequartista, una da centrocampista a destra e tre come centrocampista a sinistra. Sento dire 'ma chi c...o hanno comprato? Serviva un'ala destra e hanno comprato un trequartista'. È chiaro il ragionamento? Si deve collaborare. Voi state dall'altra parte, sarebbe bene che ogni tanto ci si concertasse. È mia intenzione di non fare più le conferenze stampe pre-partita. L'allenatore va lasciato in pace in quel momento, ha tante cose già per la testa e non dobbiamo dare indizi agli avversari. Io sono anche contrario al fatto che la Lega venda alle televisioni le telecamere all'interno dello spogliatoio, quando i giocatori stanno con un testicolo di fuori. Vanno a rompere le scatole per cosa? Che spettacolarità c'è? Che vendono? È solo la stupidità di chi vende le cose alla televisione. Poi vendono anche il post-partita, quando uno ha certi problemi per capello. Io devo andare a casa, riflettere e poi il giorno dopo si parla della partita", ha concluso De Laurentiis. 

Mazzarri: "La squadra sa esprimersi con più moduli"

Dopo De Laurentiis ha parlato in conferenza stampa anche Walter Mazzarri: "Credo che la squadra in questi mesi abbia acquisito la capacità di esprimersi in più moduli. Abbiamo lavorato su varie soluzioni difensive e quindi si può giocare con uno schema, ma anche cambiare a partita in corso. Nel calcio di oggi essere versatili è importante. Nelle ultime partite abbiamo creato poco, per vari motivi, anche per la forza degli avversari, però siamo tornati solidi ed equilibrati dopo la bruttissima prestazione di Torino. I moduli sono relativi. Il 3-4-3, per esempio, può essere un modulo molto offensivo, dipende anche dagli interpreti che impieghi".

Sul neo-acquisto Ngonge ha aggiunto: "E' un attaccante che può svariare su più fronti offensivi, ma anche interpretare il centravanti tattico come ha già dimostrato. L'importante è avere più soluzioni in attacco".

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