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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Fuorigrotta / Piazzale Vincenzo Tecchio

Lavori al Maradona per ospitare gli Europei: "Il Comune reperisca i fondi e non aspetti i privati"

Lettera del consigliere comunale SImeone a sindaco e assessore al Bilancio

"Cominciamo a chiarire un aspetto della vicenda: una buona amministrazione deve anticipare gli eventi e non subirli". Così il consigliere comunale Nino Simeone a proposito della vicenda campionati europei di calcio, ovvero della possibilità che il Maradona possa - dopo lavori di ristrutturazione attualmente imprescindibili per quelle che sono le condizioni poste dall'Uefa che organizza il torneo - ospitare qualche partita.

"Sono certo che il sindaco ed il Consiglio comunale di Napoli, ovemai ce ne sarà bisogno, si faranno trovare pronti ad adeguare la stadio Maradona alle normative Uefa in vista degli Europei del 2032, assumendosi le proprie responsabilità. Parafrasando un vecchio slogan pubblicitario, potremmo dire che  la città di Napoli non ha bisogno di sogni, ma di solide realtà", ha quindi aggiunto Simeone, che è nache il presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori pubblici a via Verdi.

Simeone sul tema ha inviato una lettera all'assessore al Bilancio Baretta e al sindaco Manfredi. Questo il testo: "Gentile Sindaco, Gentile Assessore, come noto, gli Europei di calcio che si svolgeranno in Italia nel 2032 rappresentano un’importante opportunità di sviluppo, anche per il nostro territorio. Per tale ragione, non si può rischiare che Napoli resti esclusa dal novero delle città che ospiteranno le partite, a causa di carenze dell’impianto sportivo del “Maradona”. Va ricordato, infatti, che anche altri stadi italiani, candidati ad ospitare gli incontri, attualmente sono privi dei requisiti richiesti dalla Uefa".
"Si rendono, pertanto, necessari dei lavori di riqualificazione ed ammodernamento che - prosegue Simeone - consentano l’adeguamento della struttura comunale di Fuorigrotta ai parametri stabiliti dal disciplinare Uefa e, a tal proposito, chiedo di verificare la possibilità, per il nostro Comune, di reperire in modo autonomo specifiche fonti di finanziamento pubblico da destinare a questi lavori di ristrutturazione. A prescindere da eventuali, futuri, interventi dei privati, come Amministrazione comunale, abbiamo il dovere di valorizzare e potenziare il patrimonio immobiliare pubblico sportivo e di adoperarci con impegno affinché lo stadio Maradona rimanga un bene pubblico, di proprietà dei cittadini napoletani".

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