Carla Caiazzo, lacrime e dolore: la toccante intervista a "I Fatti Vostri"
"Quell'uomo voleva uccidere me e sua figlia. Una follia che non capisco". Il presente: "A volte ho dei forti cedimenti e credo di non farcela, poi penso a mia figlia"
Una toccante intervista, la prima pubblica, quella che Carla Caiazzo ha rilasciato tra le lacrime a I Fatti Vostri ripercorrendo quei momenti terribili. Lo scorso febbraio Paolo Pietropaolo, il suo ex compagno, le diede fuoco. Carla, 38 anni, era incinta di 8 mesi. Inquientanti i particolari raccontati a Filomena Rorro dal letto del Cardarelli.
"Quello che mi far star male e mi fa impazzire è il suo sorriso sulle labbra, una violenza inaudita, è quella che mi ferisce. Quell'uomo non voleva uccidere soltanto me ma anche sua figlia. E' questa la follia che non capisco. Era calmissimo, era dolce. Mi presentò anche i vestiti che aveva regalato alla figlia, quindi un momento tenero per lui. Come si fa a fare una cosa del genere, glielo vorrei chiedere. Col sorriso sulle labbra e ad andarsene col sorriso sulla labbra, e dire "ora vai, vatti a divertire, sorridi ancora…". Sono quattro mesi che non sorrido più dai dolori. Lo conoscevo da tantissimi anni, è sempre stata una persona particolare, ma mai una violenza del genere. Qualche schiaffo, come se lo possono dare milioni di coppie anche se è inaudito. Sono stata la sua assistente, la sua psicologa, l'ho aiutato tantiissimo, doveva essermi grato solo per il tempo che ho donato a lui e alle sue problematiche".
E poi: "Ricordo che c'era il vicino di casa a cui ho chiesto aiuto. Mi ha prima strangolata e poi, quando ho ripreso coscienza, ho chiesto aiuto al mio vicino per farmi spegnere. Sono rimasta in piedi per far capire a queste persone che fossi incinta di otto mesi. Per fortuna poi mi sono svegliata grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino. Ringrazio il primario del Centro Ustioni, è stato bravissimo con tutta l'equipe, gli infermieri".
Sul presente: "A volte ho dei forti cedimenti e penso di non continuare a farcela, però sono alla fine, devo farcela, ho una bambina, non posso decidere solo della mia vita, altrimenti avrei ceduto. Quando penso a lei, vedo tutta la grinta che ho dentro. Sono stati dei dolori troppo forti da sopportare. Ho subito tanti interventi, non me li ricordo nemmeno più, sono così stordita. Ricordo sempre e solo quel momento crudele, mai svanito purtroppo".
Sulla piccola Giulia Pia, salvata dai medici: "L'ho vista dopo tre mesi e mezzo, è bellissima, una cucciola, la più grande forza della mia vita. Mi dico che non posso mollare. Per fortuna mia madre è una donna fortissima, non c'è giorno in cui io non abbia bisogno di lei. C'è anche mia sorella, piena di energia da vendere, è formidabile".
Sul futuro: "Quando mi sentirò pronta, mostrerò di nuovo il mio volto, soprattutto a quelle donne che magari tacciono su queste problematiche che hanno in casa. Nessuna donna deve mai pensare di conoscere a fondo il proprio uomo. Ho resettato il mio ex, non ricordo nulla di bello ora, e mai la ricorderò. Non è giusto perché la vita è una sola. Ho accettato questa intervista per quelle donne che aspettano che il loro uomo cambi. Meglio starsene da soli che avere un uomo così crudele al proprio fianco".