Bruciata viva dal compagno, lo sfogo di Carla: "Resto aggrappata a mia figlia Pia"
Carla Caiazzo, dal suo letto di ospedale, ha anche parlato dell'ex compagno: "Mentre mi gettava benzina sul viso, mentre appiccava fuoco su di me, urlava ora voglio vedere se saprai ancora sorridere e divertirti"
Il primo febbraio Carla Caiazzo è stata gravemente ustionata, al culmine di una lite, dal fidanzato Paolo Pietropaolo, quando era incinta. Da allora, è ricoverata nel reparto di rianimazione del Cardarelli, dove sta lottando con tutte le sue forze per tentare di tornare ad una vita normale e per poter riabbracciare la figlioletta Pia.
Ecco le ultime parole della donna pubblicate dal Mattino sulla brutale aggressione subita: "Mentre mi gettava benzina sul viso, mentre appiccava fuoco su di me, urlava ora voglio vedere se saprai ancora sorridere e divertirti".
Carla poi prosegue rivelando come l'amore per la figlia Pia, nata prematura nelle ore concitate successive al gesto folle messo in atto dall'ex compagno, sia tutto per lei: "Nonostante tale dramma resto aggrappata all’amore per mia figlia, che non vedo l’ora di abbracciare, resto aggrappata all’amore vero, quello della mia famiglia e del mio fidanzato che qui in ospedale non fa altro che ripetermi che sono bella davvero, ora più che mai, sono bella davvero".