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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Bradisismo e edifici abbandonati a rischio crollo: dove Napoli è più pericolosa

In una lettera alle istituzioni il consigliere della X Municipalità Diego Civitillo chiede rassicurazioni su quattro costruzioni che, già pericolanti in condizioni normali, rischiano moltissimo in caso di ulteriori scosse di terremoto

Già a grave rischio crollo in condizioni normali, alcuni edifici (disabitati) che ricadono tra i quartieri partenopei di Bagnoli e Fuorigrotta rappresentano - con il recente intensificarsi dei terremoti dovuti al bradisismo - un pericolo reale per i residenti dei dintorni. Con una missiva indirizzata al prefetto di Napoli Claudio Palomba, al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, all'assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza e al presidente della X Municipalità Carmine Sangiovanni, il consigliere municipale Diego Civitillo lancia l'allarme e chiede interventi immediati.

La formula giornalistica della cosiddetta "tragedia annunciata" è sicuramente abusata, ma viene inquietantemente in mente a guardare le immagini dei palazzi oggetto della lettera. L'ex presidente di Municipalità sottolinea il "degrado" di queste strutture, che identifica "a Bagnoli al civico 21 di via Ilioneo e all'angolo tra Via Bagnoli e Via Diomede Carafa, mentre nel quartiere Fuorigrotta sono presenti lo Sferisterio su via Giulio Cesare e uno stabile abbandonato su via Consalvo altezza civico 47".

Si tratta rispettivamente di un edificio sul punto di crollare e pesantemente puntellato oramai da 20 anni, di un rudere per metà abbattuto, di un ex impianto sportivo con pareti di 30 metri senza solai che danno su di una strada trafficata, e di un altro palazzo abbandonato a sé stesso da tempo immemore. Non il più rassicurante dei quadri, se consideriamo le recenti scosse di terremoto oltre il quarto grado della scala Richter.

I timori del consigliere municipale

"A seguito degli eventi sismici che stanno interessando l'area flegrea, connessi al fenomeno del bradisismo, le strutture del territorio sono state oggetto e probabilmente continueranno ad essere oggetto di sollecitazioni costanti, tale valutazione, tra le altre, ha portato all'approvazione del Decreto Legge 140/23 recante 'Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei'". Il riferimento è al decreto del governo sulla questione bradisismo recentemente approvato.

"La condizione di abbandono e degrado ormai pluridecennale, nonché in taluni casi, pregressi eventi che ne hanno pregiudicato le qualità strutturali rendono questi edifici - scrive Civitillo - un rischio potenziale per la pubblica incolumità in presenza di eventi sismici come quelli in corso, per i quali è urgente ed improcrastinabile porre in essere misure urgenti e straordinarie. Quelli citati, sono edifici di edilizia privata con storie diverse, abbandonati, in alcuni casi a seguito di eventi naturali o dolosi per i quali a vario titolo l'amministrazione comunale ha sviluppato, ove necessario, delle azioni di messa in sicurezza parziale delle aree circostanti e diffida alle proprietà".

Lo Sferisterio di via Giulio Cesare (foto Fb Noap Caputo)

Quarant'anni di problema Sferisterio

Civitillo entra poi nel dettaglio degli edifici segnalati. "Per quel che concerne la struttura denominata Sferisterio lo scrivente nel corso della precedente consiliatura, ha portato la questione all'attenzione dei tavoli di osservazione territoriali, promossi dalla Prefettura di Napoli e dal Comune di Napoli, al fine di pianificare adeguate misure di recupero e rifunzionalizzazione del bene secondo un progetto promosso dalla proprietà, ma mai concretizzato. La struttura, costituita solo dalle mura perimetrali, non presenta più solai né copertura, andati distrutti negli anni 80 a seguito di un incendio e del terremoto del 1980".

Edificio di via Ilioneo (foto E.Esposito-NT)

Il crollo di via Ilioneo nel 2001 e gli altri edifici pericolosi

È poi il turno del palazzo in procinto di crollare a Bagnoli, l'edificio di via Ilioneo 21. "Evacuato nel 2001 a seguito di uno straordinario evento meteorologico che provocò diversi danni in città e soprattutto nell'area occidentale, risulta tuttora - scrive Civitillo - transennato e puntellato. L'amministrazione ha stanziato a più riprese delle risorse per consentire alla proprietà l'abbattimento e la ricostruzione, lo scrivente non è a conoscenza dei motivi per i quali non si sia provveduto negli anni ad eseguire da un punto di vista tecnico tali attività".

"Gli edifici di via Consalvo e via Bagnoli risultano essere abbandonati da diversi decenni, non sono note allo scrivente la cause dello status quo e se vi siano ragioni di carattere strutturale che ne abbiano portato all'evacuazione".

La richiesta alle autorità

La conclusione di Civitillo è una richiesta: sapere le istituzioni se stanno considerando il da farsi. "Alla luce di quanto premesso, con la presente si richiede di essere messo a conoscenza delle azioni messe in atto dalle pubbliche amministrazioni in indirizzo, a vario titolo, e di quelle in programmazione - scrive - Se siano state eseguite azioni di monitoraggio strutturale degli edifici in esame alla luce degli eventi sismici degli ultimi mesi. Se vi siano riscontri da parte delle proprietà nonché azioni urgenti in corso di esecuzione atte a migliorare la risposta antisismica delle strutture in esame". Insomma: qualcuno se ne sta occupando?

Edificio in via Consalvo (foto Google StreetView)Edificio in via Nuova Bagnoli (Fb Manuel Belfiore)

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