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Campi Flegrei, un cavo sottomarino darà nuove soluzioni per conoscere la caldaia sommersa

"Lo installeremo appena ci saranno le condizioni per farlo", è l'annuncio di Francesca Bianco, direttrice del dipartimento scientifico 'Vulcani' dell'Ingv

"Nei Campi Flegrei installeremo, appena ci saranno le condizioni per farlo, un cavo a fibra ottica sottomarina che ci darà soluzioni nuove per la conoscenza della caldaia sommersa". Ad annunciarlo è Francesca Bianco, direttrice del dipartimento scientifico 'vulcani' dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

"C'è già un sistema integrato multiparametrico all'avanguardia in Italia che studia i Campi Flegrei, il vulcano più attivo del territorio. E' il sistema Medusa che già funziona per i dati marittimi e che verrà ulteriormente potenziato nei prossimi mesi con questo cavo sommerso", le parole dell'ex direttrice dell'Osservatorio Vesuviano riportate dall'Ansa. 

"I vulcani in Italia sono tanti, più di quanti ci si immagina. Quello attivo più a nord è ai Colli Albani, poi scendendo ci sono Vesuvio, Campi Flegrei, Etna e i tanti siciliani. In generale li studiamo al meglio con le nostre risorse tecnologiche, in nelle aree urbanizzate su cui facciamo continui monitoraggi", conclude Bianco.

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