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Preso il terrore dei ragazzini del Vomero

Il giovane, un pregiudicato di 24 anni, era il capo della cosiddetta "banda dei telefonini" e si trova già in carcere per un'altra rapina

Il provvedimento restrittivo lo ha raggiunto in carcere, in cui si trova rinchiuso per un’altra rapina, commessa qualche mese prima. Il rapinatore seriale si chiama G. P., 24 anni, noto alle forze dell’ordine per il suo lungo curriculum di malavitoso, nonostante la giovane età.

G.P. era infatti uno dei capi di quella che allora fu chiamata la “banda dei telefonini”, in cui agiva anche un minorenne.

Il malvivente, residente in Salita Tarsia, è stato colpito dall’ennesimo ordine di carcerazione, emesso a conclusione di un’indagine eseguita dagli agenti di Polizia del Commissariato Vomero, in merito a diversi colpi messi a segno nel quartiere collinare durante i weekend da baby-gang provenienti da altre zone della città, come i Quartieri Spagnoli, Scampia, Secondigliano e Rione Traiano.

Le indagini, come si legge sul Giornale di Napoli, sono scattate dopo alcune rapine, messe a segno in rapida sequenza. Dalle denunce fatte alla Polizia, è stato evidenziato che gli identikit dei banditi corrispondevano a due malviventi, uno dei quali era appunto G. P., nipote peraltro di un boss dei Quartieri Spagnoli.

In particolare, è emerso che il 6 settembre scorso in via San Gennaro ad Antignano venne rapinata una giovane donna dell’Iphone, mentre qualche giorno dopo, il 12, un secondo Iphone veniva strappato dalle mani di un passeggero di una macchina che percorreva piazza Vanvitelli.

I colpi erano stati consumati con analoga dinamica, da due persone che viaggiavano a bordo di uno scooter. Il lavoro investigativo ha condotto dunque a G. P., già in carcere per un’altra rapina commessa il 22 settembre scorso.

 

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