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Cronaca

Goletta Verde boccia il mare di Napoli: inquinamento e depuratori ko

Ancora un anno "nero" per il mare campano. Per Legambiente 14 località su 20 sono troppo inquinate dalle: 7 punti critici a Napoli. La causa: reati ambientali, depuratori non funzionanti e mancanza di controlli

Goletta Verde boccia nuovamente il mare della Campania ed in particolare quello di Napoli. Il responso delle analisi effettuate da Legambiente sono inequivocabili, tante le località in cui le acque sono inquinate: ben 14 (di cui 12 "fortemente" inquinate) delle 20 utilizzate come campione.

Un rapporto, quello di Legambiente, che non perdona. Le cause dell'inquinamento sarebbero diverse: dai depuratori che non funzionano (o funzionano male) ai troppi reati commessi in campo ambientale ai danni del mare fino alla mancanza di un serio controllo degli enti preposti. Quest'ultimo punto è rivolto in particolare all'Arpac, che, in questo periodo, versa in condizioni disastrose con un forte depotenziamento di risorse e mezzi.

Tra le gravi conseguenze di queste "mancanze" quest'anno per la nostra costa c'è la mucillagine, scatenata dalle alte temperatura, ma avente origine da problemi di tipo ambientale derivanti, appunto, dal malfunzionamento dei depuratori (il 44 per cento degli impianti partenopei è risultato non conforme).

Come riferisce Il Mattino, di questi 14 siti individuati, la metà sono della costa partenopea: San Giovanni a Teduccio presso la foce del Volla dove sono stati rilevati, oltre alla presenza di topi, valori di Escherichia Coli talmente alti da essere «non classificabili»; a Pozzuoli presso la foce Licola e in località promontorio di Cuma; a Ercolano presso l'ex Bagno Risorgimento e presso la foce Lagno vesuviano; a Castellammare di Stabia presso la foce del Sarno e sul lungomare comunale presso la spiaggia antistante via Tito.

Segue Salerno con 5 zone inquinate (nel Comune di Salerno il lungomare Tafuri presso la spiaggia a est della foce dell'Irno; a Battipaglia presso lo scarico Idrovora; a Pontecagnano sulla litoranea Magazzeno; a Capaccio/Eboli presso la foce del Sele; a Castellabate in località Ogliastra Marina) e in coda c'è Caserta con 2 punti critici (Mondragone presso la foce Torrente Savone e a Castelvolturno presso la foce Regi Lagni).

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