rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

"Se Massimo Troisi non fosse morto ecco cosa avrebbe fatto"

Anna Pavignano, compagna storica dell'attore, ai microfoni di Radio Club 91 ha parlato del suo libro "Da domani mi alzo tardi" da cui verrà tratto un film

"Massimo avrebbe voluto scomparire all'apice della carriera. Intanto ho realizzato una fantasia inventando un Troisi impossibile". Così Anna Pavignano, compagna storica dell'attore di San Giorgio A Cremano ai microfoni di Radio Club 91 nel corso del programma i Radioattivi parlando del suo libro "Da domani mi alzo tardi" da cui verrà tratto un film per la regia di Stefano Veneruso, nipote di Troisi.

"Nel libro immagino Massimo che vive oltre i 40 anni. Ho immaginato un pezzo di vita che avrei potuto condividere con lui, in un'età più adulta, in un momento di ritiro programmato dalle scene, come amava ripetere sempre. E andando avanti realizzasse i suoi sogni, dispiegasse il suo essere, facesse le cose che gli andava di fare, rifiutando quelle che al contrario non amava. Lui era così. Seguiva l'istinto e per stargli accanto occorreva essere sempre fantasiosi, essere pronti al gioco momentaneo del gesto e dell'espressione: cogliere la sua ironia e dargli degli spunti per essere ironici". La scrittrice ricorda anche il loro primo incontro dettato quasi da una sfida: " Il nostro è stato un connubio fra napoletani e torinesi, ho visto che venivano bene quegli incontri li e ho detto fammi provare".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Se Massimo Troisi non fosse morto ecco cosa avrebbe fatto"

NapoliToday è in caricamento