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Cronaca

Terra dei Fuochi: via libera per l'invio dell'esercito

Il Governo ha dato parere favorevole all'impiego dei militari per contrastare le ecomafie nelle province di Napoli e Caserta. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano

Un'ipotesi prevista nel decreto 'Terra dei Fuochi' e molto contrastata dai comitati e movimenti che in questi anni hanno lottato per la tutela del territorio, quella dell'invio dell'esercito nelle province di Napoli e Caserta, adesso diventa realtà: il Governo ha dato parere favorevole all'impiego dei militari "per contrastare le ecomafie".

Ad annunciarlo, come si legge in una nota dell'Ansa, è stato il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, commentando le modifiche al testo del decreto che, ha sottolineato Alfano, "ha visto le forze politiche, una volta tanto, tutte d'accordo, o quasi, nell'offrire soluzioni concrete per risolvere un problema specifico". L'unica astensione registrata è quella del Movimento 5 Stelle.

L'opposizione dei movimenti all'invio dell'esercito era stata già messa nero su bianco, all'interno della piattaforma programmatica di 10 punti contro il biocidio, stilata dalle decine di realtà territoriali che hanno costituito quel "Fiumeinpiena" capace di portare oltre 100mila persone in piazza lo scorso 16 novembre: "La logica dell'emergenzialismo - avevano spiegato gli attivisti - è sempre sbagliata, in qualsiasi forma". "Non devono esistere zone invalicabili per i cittadini - si legge nel documento -. Abbiamo sperimentato in questi anni la militarizzazione dei nostri territori. Si è impedito ai diretti danneggiati, i cittadini, di monitorare, consentendo alle imprese criminali di fare quello che volevano, senza rendicontare a nessuno; sono, invece, state represse le legittime proteste. In sintesi, controllo militare = nessun controllo".

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