Stash: "Quando sono andato a Milano mio papà mi disse 'ti metto la benzina e vai'. Mi ha regalato la libertà"
L'artista ricorda anche il nonno: "Mi ha insegnato cos’è la bellezza, a scoprirla in tutte le cose. Ci sono momenti in cui vorrei telefonargli, è successo quando ci hanno preso al Festival. Non c’è più, ma penso che un pochino ci sia"
È in un grande momento Stash dopo i successi di Italodisco e il ritorno al Festival di Sanremo 2024, l'ultimo di Amadeus. Antonio “Stash” Fiordispino, frontman dei Kolors è stato intervistato da La Repubblica: "Mio nonno mi ha insegnato cos’è la bellezza, a scoprirla in tutte le cose. Ci sono momenti in cui vorrei telefonargli, è successo quando ci hanno preso al Festival. Non c’è più, ma penso che un pochino ci sia. Sanremo è come la Champions League"
Il percorso di successo
A Napoli dove è nato e cresciuto, con papà Umberto musicista, che non gli ha mai dato una sola lezione di chitarra, prima di decidere di tentare la fortuna al Nord. "Quando sono andato a Milano, senza niente, con la Peugeot scassata, papà, che mi aveva mandato a Londra a 14 anni in famiglia, per imparare l’inglese, mi ha detto ti metto la benzina e vai. Mi ha regalato la libertà e sa tutto di tutto, se giri con lui per le città ti senti ignorante", spiega Stash.
Amici
Tappa importante per la carriera dell'artista Amici di Maria De Filippi. "Ad Amici sono entrato da grande, avevo 26 anni, immaginavo quello che poteva succedere fuori. Poi quando ci siamo ritrovati nelle piazze piene, con la gente che cantava le canzoni, dicevo ai ragazzi: Attenzione che questo non è solo nostro, è la televisione, la forza del talent. Sono felice perché so che il successo è farina del mio sacco, della fatica. Ho pensato di avercela fatta quando è uscita Pensare male, “una canzone naturale” e guarda caso è finita in vetta alle classifiche".
