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Domenica, 28 Aprile 2024
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In Campania il 38% degli abitanti rischia di cadere in povertà: è il dato più alto in Italia

"Nella sola città di Napoli durante la pandemia le richieste d’aiuto sono aumentate del 40% e non si rilevano segni di miglioramento", spiega Enzo Palumbo, presidente dell’organizzazione non profit "Una Voce per Padre Pio"

Il 38% degli abitanti della Campania rischia di cadere in povertà, il dato più alto in Italia con quello della Sicilia. È qui, oltre che in altre regioni del Mezzogiorno, che l’organizzazione non profit "Una Voce per Padre Pio" interviene con i progetti di ‘Obiettivo Italia’: dal 2021 con il solo progetto di ‘Spesa solidale’ ha raggiunto e sostenuto oltre 5mila nuclei familiari, in gran parte in Campania ma anche in Lazio e Puglia.

A Napoli, nei quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni, l’organizzazione assiste, inoltre, circa cento bambine e bambini della scuola primaria, per contrastare la dispersione scolastica. Tra le altre attività italiane, sostiene poi le persone anziane sole e distribuisce aiuti economici alle famiglie indigenti. L’organizzazione, in parallelo, è attiva anche all’estero con il ‘Corridoio Umanitario Sanitario - Progetto Cuori Ribelli’, programma medico-sanitario che trasferisce in Italia minori con cardiomiopatie congenite di Costa d’Avorio, Camerun, Ghana e Kosovo per sottoporli a interventi chirurgici salvavita.

"A Napoli richieste di aiuto aumentate del 40% durante la pandemia"

"La crisi socioeconomica del Mezzogiorno va affrontata con urgenza. Nella sola città di Napoli durante la pandemia le richieste d’aiuto sono aumentate del 40% e non si rilevano segni di miglioramento. Per uscire da questa situazione sono necessari interventi strutturali e di lungo periodo che aiutino le persone non solo a 'sopravvivere', ma a costruire il loro futuro, dall’istruzione al lavoro", spiega Enzo Palumbo, presidente dell’organizzazione non profit.

I progetti

Tra i progetti portati avanti in Italia da Una Voce per Padre Pio, ‘Fratello Studio Sorella Scuola’ è al suo settimo anno e prevede sostegno a bambine e bambini della scuola primaria, per contrastare la dispersione scolastica, in particolare nei quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni. Ogni anno, il progetto segue circa 100 minori.

A Napoli, sostenuto dall’Associazione Una Voce per Padre Pio, poi, è attivo l’Emporio solidale, gestito da don Fulvio Stanco e dalla parrocchia di San Giuseppe e Maria di Lourdes di San Giovanni, dove circa 250 famiglie ogni mese ricorrono alla distribuzione di beni e prodotti alimentari.

Per finanziare le sue attività, l’organizzazione ha lanciato la campagna solidale ‘Padre Pio Social Aide’: si può contribuire inviando sms o chiamando da rete fissa il numero 45531.

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