“O’ sicchio d’a munnezza”: qual è la ricetta del piatto napoletano citato da Cannavacciuolo a Masterchef
Uno dei "piatti poveri" della tradizione partenopea
Ieri sera, in occasione della messa in onda degli episodi 15 e 16 di Masterchef Italia 12, i concorrenti si sono cimentati con la "cucina povera", i "piatti di recupero". Nell'illustrare la prova i tre giudici citarono diversi piatti. Antonino Cannavacciuolo, in particolare, parlò de "o' sicchio d'a munnezza", piatto tipico della tradizione partenopea.
La ricetta
La ricetta - a differenza di quello che il nome può rappresentare - è molto semplice, ma soprattutto saporita. Ci troviamo dinanzi ad un piatto invernale, creato dal recupero della frutta secca avanzata dalle feste di Natale, abbinata a pomodorini ed altre spezie. Il formato di pasta da usare sono gli spaghetti.
Ingredienti per 4 persone:
320 g di spaghetti; 60 g di noci; 70 g di nocciole; 30 g di pinoli; 15 g di uva passa; 12 capperi croccanti; 10 olive taggiasche o nere; 200 g di pomodorini; 1 aglio; prezzemolo; 1 peperoncino fresco; origano; olio EVO, sale.
Procedimento:
Mettere sul fuoco l’acqua per la pasta e preparare il sugo. In un tegame si fa scaldare l'olio e si fa rosolare - a fiamma lenta - il peperoncino fresco tritato e l'aglio in camicia. Poi si tagliano i pomodorini a metà, si aggiungono nel tegame e si fanno cuocere per una decina di minuti.
Ultimata la cottura, si aggiungono le olive snocciolate, un pizzico di origano e il prezzemolo. Scolare la pasta al dente e aggiungerla al sugo. Una volta amalgamato bene il tutto gli spaghetti si possono servire aggiungendo qualche cappero croccante e un filo d'olio a crudo.