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Cospito, gli artisti napoletani si schierano. Messina (99Posse): "No a giustizia come vendetta"

La band napoletana ha firmato l'appello in favore dell'anarchico condannato al 41 bis da lungo tempo in sciopero della fame

Anche Marco Messina dei 99Posse ha firmato l'appello per Alfredo Cospito, l'anarchico di 55 anni condannato al 41 bis che si sta lasciando morire proseguendo da mesi in uno sciopero della fame. Insieme al musicista e produttore discografico e alla sua band hanno firmato anche diversi artisti, tra i quali Valerio Mastandrea, Jasmine Trinca, Michele Riondino, Paolo Calabresi, Ascanio Celestini.

Messina spiega di ritenere "folle il concetto di una giustizia intesa come vendetta". "Oltre al caso specifico di Cospito, bisogna fare – secondo l'artista – una riflessione più generale sul concetto di giustizia e non affrontare argomenti importanti come questo, come se stessimo parlando della partita Napoli-Juve".

Il produttore spiega di non condividere cosa ha fatto il detenuto, ma "non si vive in un Paese migliore se si mette in carcere una persona per tutta la vita e a regime duro".

Nell'appello a suo favore si legge: "La lotta di Alfredo ci chiama a ragionare sul senso di umanità e di utilità delle leggi del nostro Paese, sull'evidente dismisura tra reato e pena. Per questo Alfredo Cospito è pronto a morire. Non si tratta solo di una vicenda personale o di buonismo, ma di affermare un principio. Per questo chiediamo al ministro e alle istituzioni di intervenire prima che sia troppo tardi".

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