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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cosa succede se in cucina ci sono 80 avvocati e 76 giudici?

80 avvocati e 76 magistrati protagonisti di due libri di cucina esilaranti, intriganti, divertenti e, soprattutto, pieni di ricette dal successo assicurato

Una pandemia può essere di spunto per un editore per dare alle stampe uno anzi due libri spensierati, divertenti, accattivanti, di categoria? Ebbene sì: l'editore Marzio Grimaldi, infatti, attraverso i social ha notato che tanti avvocati e magistrati molto noti durante il lockdown del 2020 e la perseverante pandemia erano riusciti ad esorcizzare le preoccupazioni e la tensione cucinando per le persone amate e poi postando foto di piatti succulenti. Da qui l’idea. La prima telefonata Marzio Grimaldi l'ha fatta all'avvocato penalista Manuela Palombi, per condividere idea e avventura. La seconda telefonata l'ha fatta Manuela Palombi al civilista Alessandro Gargiulo, amico di una vita, per proporre l’iniziativa ed iniziare a coordinarla insieme.

In poco tempo 80 avvocati noti e notissimi della nostra città sono diventati protagonisti con foto, racconti e ricette di ‘Avvocati in Cucina’. Tra loro spiccano i nomi di Claudio Botti, Domenico Ciruzzi, Anton Emilio Krogh, Corrado Lanzara, Stefano Massa, Riccardo Polidoro, Luigi Tuccillo, Roberto Fiore.

Per par condicio culinaria, quindi, Grimaldi ha voluto dare voce e spazio ai fornelli all’altro lato della medaglia del pianeta Giustizia: i magistrati.

Individuata una ‘magistrale’ coppia di togati, Ernesto Aghina presidente del Tribunale di Torre Annunziata e Nicola Russo della Corte d'Appello di Napoli, per coordinare i lavori, ha preso così vita il volume ‘Magistrati in Cucina’ cui hanno partecipato tra gli altri Henry John Woodcock, Carlo Visconti, Nunzio Fragliasso, Raffaello Magi, Giovanni Melillo, Giovanna Ceppaluni. 

A chi si chiede il miglior cuoco a quale categoria appartenga, pandemia permettendo, una gara culinaria in presenza consentirà di saperlo. Nel frattempo i volumi sono arrivati in libreria e presentati, ovviamente nel massimo rispetto delle regole anti-Covid, al Teatro Diana per un ristrettissimo pubblico, dove i cuochi/autori si sono alternati sul palco, guidati da Argia Di Donato, per descrivere le loro ricette e le emozioni provate a cucinare per la famiglia.

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