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Salute

Giornate napoletane della medicina di riproduzione, appuntamento il 3 e 4 marzo

Il convegno è organizzato dal professor Luigi Terracciano, primario di ginecologia e ostetricia presso l’ospedale San Paolo

Le Giornate napoletane di medicina della riproduzione, in programma il 3 ed il 4 marzo presso il Royal Continental, si propongono come un momento di riflessione su quanto è stato fatto sin qui in materia di procreazione medicalmente assistita, ma anche di svolta nell’ambito di questa affascinante disciplina. Un convegno, quello organizzato dal professor Luigi Terracciano, primario di ginecologia e ostetricia presso l’ospedale San Paolo, nella splendida location del Lungomare partenopeo, che intende rendere omaggio alla nascita di Louise Brown, il primo bambino venuto al mondo attraverso una tecnica di PMA il 25 luglio del 1978. Da allora, quella che era stata concepita come una tecnica sperimentale è diventata oggi una strada percorribile per milioni di coppie che desiderano avere figli. 

Il Comitato scientifico, costituito - oltre che dal professor Terracciano, da Giuseppe Botta, Teresa Sena, Carlo Sepe e Carlo Trotta - ha allestito un programma serrato di incontri e appuntamenti capace di trattare tutte le tematiche di più stretta attualità in materia: la diagnostica della coppia infertile, la chirurgia patologica benigna, il protocollo di stimolazione per le pazienti, il ruolo dell’andrologo e la preservazione della fertilità. 

“L’obiettivo che ci siamo posti - spiega il professor Terracciano - è quello di confrontarci in maniera pregnante per cercare di capire, partendo da quel lieto evento di ormai 44 anni fa, cosa è possibile fare adesso per rendere questo 'cammino della speranza' un percorso fatto di certezze”.

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