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Salute

“Fame nervosa”, come combatterla: i consigli della nutrizionista

“Per mantenere più a lungo il senso di sazietà bisogna scegliere grassi sani, fare il pieno di proteine, mangiare lentamente e praticare esercizio fisico aerobico. Da evitare, invece, cibi come il caffè e i dolci ricchi di zuccheri raffinati". L'intervista alla dott.ssa Marialuisa Alliegro

La fame nervosa, chiamata dagli esperti del comportamento alimentare “Emotional Eating”, indica la tendenza ad utilizzare il cibo come strategia per fronteggiare eventi stressanti. Il desiderio di cibo non è legato a un reale senso di fame, ma ad un improvviso bisogno di mettere qualcosa in bocca, per questo motivo si mangia in modo compulsivo, vorace, senza gustare i sapori. La “fame nervosa o emotiva” non conosce sazietà e non è dipesa da un fisiologico stimolo della fame ma da un circolo vizioso simile a quello della droga. Chi soffre di fame nervosa ingurgita grandi quantità di cibo (generalmente ad alto contenuto calorico) senza alcun tipo di controllo. Alcuni studi hanno evidenziato che certe combinazioni di grassi e zuccheri stimolano il rilascio di dopamina, agendo sulle aree cerebrali del piacere e della ricompensa, attivando, così, una sensazione positiva di piacere. Sebbene possa sembrare un vantaggio, in realtà non lo è affatto: stati emotivi negativi attivano la fame nervosa che a sua volta provoca un peggioramento dell’umore che contribuisce nuovamente a stimolare la fame nervosa, determinando un vortice dal quale risulta difficile uscire.

Le cause che scatenano la “fame nervosa” possono essere:

  • difficoltà a gestire le emozioni forti (tristezza, delusione, rabbia)
  • noia
  • solitudine
  • insoddisfazione
  • calo di serotonina
  • tentativo di nascondere le proprie paure
  • seguire una dieta dimagrante troppo drastica

Vedere il cibo come un riempitivo di mancanze emotive, come una valvola di sfogo contro frustrazioni e delusioni o come lenitivo di stati dolorosi, è la soluzione più semplice che ci possa venire in mente, ma di certo non è quella più salutare per il corpo e la mente. Solo individuando i motivi che portano a mangiare in continuazione e ripristinando un corretto “rapporto emotivo” con il cibo, si può ritrovare un’alimentazione equilibrata, il giusto peso e soprattutto si può riscoprire il piacere di mangiare!

Come combattere o controllare la fame nervosa?

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