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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Alluce valgo, cos’è e come si cura: risponde l’esperto

"La calzatura può incidere sulla genesi di questa patologia, anche se un certo grado di tacco è necessario al fine di equilibrare i carichi tra retropiede e avampiede. Il tacco consigliato è 5 cm per la donna e 3 cm per l'uomo". L'intervista al dott. Vincenzo De Caprio

Come può agire il podologo per correggere questa patologia del piede?

“In Spagna e in altri paesi del mondo il Podologo con il titolo da Podoiatra può agire chirurgicamente, mentre in Italia a causa di una legge obsoleta non può farlo. Ad oggi non puo' agire chirurgicamente ma ha un ruolo fondamentale ai fini di una “correzione passiva conservativa”. Visita il paziente con un esame clinico, ne valuta la biomeccanica, la postura e il grado algico. Poi attraverso un esame podoscopico, analogico o digitale, individua tutti i difetti statici e dinamici del passo e le forze gravative su di esso. E, ina volta diagnosticata la patologia e il livello di gravità, tratta il paziente con terapie migliorative della qualità della vita al fine di ridurre la necessità di intervenire chirurgicamente”.

Come si può prevenire la comparsa di questa patologia?

“Lo screening e la valutazione di rischio da parte del Podologo sono fondamentali al fine di rispondere alle necessità del caso specifico. Non tutti i piedi sono uguali, quindi anche il consiglio semplice riguardante la tipologia di scarpe da usare diventa inutile senza analizzare il singolo caso”.

Può consigliare a chi soffre di questa patologia alcuni esercizi correttivi da fare a casa?

“Come dicevo prima, non esistono esercizi correttivi ma solo preventivi, sintomatici e di rallentamento della progressione della patologia. Alcuni esercizi o regole comportamentali utili al fine di prevenire questa patologia sono:

  • Misurare il proprio piede non solo in lunghezza ma anche in larghezza, e adottare calzature di misura adeguate
  • Usare i décolleté con tacchi alti e punta stretta solo nelle occasioni speciali e non superare le 2 volte settimanali e le 4 ore consecutive
  • Quando si torna a casa togliersi subito le scarpe e camminare qualche minuto a piedi nudi sul pavimento fresco
  • Osservare i propri piedi e notare se ci sono arrossamenti, gonfiori, dolori alle articolazioni in particolare la prima
  • Lavarli con acqua fresca e sapone neutro
  • Mettersi sul letto con i piedi rivolti al muro e simulare una pedalata in bici con i piedi in aria per 5 minuti
  • Rimanendo nella stessa posizione sbattere le piante dei piedi alternandoli alla parete per 5 minuti (favorirà lo svuotamento venoso e linfatico!)
  • Sedersi sul bordo del letto, procurarsi un elastico largo e non troppo lungo, unire i piedi e infilare i due alluci nello stesso elastico, dopodichè interporre una bottiglia di acqua di plastica tonda piena tra i due piedi, e iniziare a tirare i due elastici con gli alluci allontanandoli ed avvicinandoli tra loro (fare 3 serie da 20 allontanamenti e avvicinamenti)
  • Quando si va a dormire si possono in via preventiva usare i divaricatori notturni meglio se fatti su misura dal Podologo”.

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