Sodano, ecco chi è l'ex senatore che sarà sindaco reggente

Tommaso Sodano, a seguito della sospensione dalla sua carica di Luigi de Magistris, è da oggi sindaco di Napoli facente funzioni. Ma chi è stato fino ad oggi, nell'ultima amministrazione, il numero due di Palazzo San Giacomo?

Sodano è da vent'anni tra i principali esponenti della politica regionale. Nato nel 1957 a Pomigliano d'Arco e laureatosi in Agraria, Sodano è sin da giovane ammiratore di Pietro Ingrao. Aderisce prima al Movimento studentesco e a quello anticamorra, poi si iscrive al Pci. Non appoggiando la svolta della Bolognina, prende la tessera di Rifondazione Comunista, partito per il quale sarà assessore al Lavoro – dal 1995 al 2001 – alla Provincia di Napoli, e poi dal 1998 al 2001 membro del Comitato delle Regioni.

Nel 2001 Sodano viene eletto senatore, raccogliendo 12.263 voti pari al 9,8 percento nel collegio uninominale di Pomigliano-Acerra. La seconda elezione avviene nel 2006 nella circoscrizione Campania: da sempre in prima linea nella lotta su questioni ambientali e sul tema lavoro, diventa presidente della commissione territorio e ambiente del senato. Sinistra Arcobaleno, la lista per cui è candidato alle elezioni del 2008, non raggiunge il quorum. Senato viene comunque candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, ottenendo il risultato di diventare consigliere.

Le principali battaglie dell'ex vicesindaco sono state quella sull'Alfa Romeo, sull'Alenia, e sulla Fiat, tutte in difesa dei posti di lavoro. Contrario alla realizzazione dell'inceneritore, si avvicina a Luigi de Magistris, del quale diventa il vice (e assessore all'Ambiente) dopo la vittoria alle amministrative partenopee del giugno 2011.

Sodano è stato un anno fa condannato in primo grado a dieci mesi di reclusione per i reati di violenza, minacce a un corpo politico e lesioni: secondo il tribunale di Nola, nel 2007 avrebbe strattonato una vigilessa nel corso di un consiglio comunale di Pomigliano, di cui era componente.