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Cronaca

Oliva a Schwazer: "Non sei napoletano? Ma sei razzista"

"I napoletani vincono le medaglie d'oro con le proprie forze, senza doping. Lui, invece, per dirla alla Eduardo De Filippo, ha dimostrato di essere la 'schifezza' degli atleti"

Campione olimpionico di boxe, ma anche di napoletanità, Patrizio Oliva usa le parole come i suoi micidiali pugni per mandare al tappeto Alex Schwazer, il marciatore altoatesino squalificato per doping che in una conversazione del giugno 2012 col medico della Fidal Pierluigi Fiorella giurava sulla onestà della propria condotta affermando: "Ti ho dato la mia parola, non ti deluderò. Sono altoatesino, non sono napoletano".

"Ma come si permette? Penso che Schwazer - la replica di Oliva - dopo quello che ha fatto dovrebbe chiudersi in casa e non uscire più per la vergogna. E invece dimostra non solo di essere uno sportivo scorretto ma anche un razzista. I napoletani vincono le medaglie d'oro con le proprie forze, senza doping. Gente come i fratelli Porzio, Massimiliano Rosolino, Diego Occhiuzzi, Pino Maddaloni e il sottoscritto, si sono fatti il 'mazzo tanto per vincere una medaglia e sono campioni autentici, non come lui che non lo e' mai stato".

"Noi - le conclusioni dell'oro di Mosca - siamo campioni veri, non accettiamo lezioni da lui, noi non abbiamo mai alterato le nostre prestazioni pur di vincere. Lui, invece, per dirla alla Eduardo De Filippo, ha dimostrato di essere la 'schifezza' degli atleti". (Ansa)

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