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Cronaca

Pizza e pastori nel Kent: il ristorante napoletano che fa impazzire gli inglesi

Il titolare è Gennaro Esposito, napoletano verace di 39 anni. Cucina e tradizione senza "tradire" i veri sapori partenopei. "Voglio far conoscere la Napoli positiva"

Herne Bay, nel Regno Unito. In questa cittadina sul mare del Kent, uno chef partenopeo tiene alta la bandiera delle tradizioni partenopee: dopo più di 18 anni in Inghilterra, vissuti preparando pietanze anche per personaggi del calibro di Lady Diana e Dustin Hoffman, Gennaro Esposito, 39 anni, apre il ristorante “A Casa mia”. La sfida, dice Gennaro, è “far sentire i clienti a loro agio utilizzando la pizza e gli altri prodotti tipici della cucina napoletana. Quale migliore strumento per sentirsi 'a casa' di una pizza?”

La sua storia è umile: con tanta voglia di fare ha frequentato l'alberghiero, poi l'Inghilterra e i corsi a Napoli dell'Avpn (Associazione verace pizza napoletana) sotto la guida di Antonio Pace e Massimo di Porzio. ”Una scuola, di teoria e pratica, vera e propria - racconta - che mi ha consentito di crescere sul piano professionale acquisendo gli elementi necessari per tentare questa nuova avventura”.

Ma Napoli non è solo pizza. Gennaro ha sistemato nel locale anche alcuni pezzi dell'artigianato di qualità dell'arte presepistica di San Gregorio Armeno. Il padre Ugo, del resto, è uno degli artigiani storici della celebre strada dei pastori. Uno 'Sciò sciò', un 'Totò pazzariello', un Pulcinella, due pastori, marito e moglie, che fanno la pizza dietro un banco. È in arrivo da Napoli anche un 'corno' beneaugurante da sistemare vicino all'ingresso. “Voglio far conoscere la Napoli positiva - dice emozionato mentre anche i media inglesi si interessano di lui - quella che vuole farsi conoscere per le tante cose belle che realizza ed 'esporta' nel mondo, non certo quella dei rifiuti e della camorra”.

“Quella di Gennaro - sostiene Massimo di Porzio, vice presidente dell'Avpn - è una delle tante storie positive, spero in breve tempo di successo, che raccontano di una Napoli che ha voglia di crescere mantenendo inalterate le sue migliori tradizioni. Rispettando i canoni della tipicità culinaria partenopea è possibile aprire nuovi mercati”. La parte più complessa sarà cucinare e servire prodotti tipici napoletani con rigore, senza “adulterarli” correndo in contro a facili guadagni. Una promessa, quella di Gennaro: “Ce la metterò tutta - afferma - per dare ai miei clienti un prodotto che richiami Napoli in tutti i suoi gusti”.

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