Difende migrante in Circum: minacce via social. Intanto arrivano le scuse dell'aggressore

Maria Rosaria, la donna ripresa nel video diventato virale mentre - in Circumvesuviana - difendeva un migrante dall'aggressione verbale di un ragazzo napoletano, è diventata sui social oggetto di attestati di solidarietà ma anche di molte offese. In alcuni casi particolarmente violente.

"Attenta allo stupro selvaggio con banchetto cannibale finale", è uno dei peggiori esempi. Ma c'è anche chi mette anche in discussione la veridicità dell'episodio, l'autenticità del video, o anche chi si chiede "dove sia la signora quando vengono aggrediti gli italiani, controllori e macchinisti".

La maggior parte dei commenti alla vicenda sono dalla parte della donna, considerata da qualcuno "esempio da seguire contro chi dissemina odio razziale", e Maria Rosaria ha anche ispirato un'immagine che in rete si è diffusa a macchia d'olio, un guantone da boxe che regge un ombrello - quello che la donna ha minacciato di "scassare" in testa all'aggressore, eventualmente - con la frase (già di culto) "Tu non sei razzista, tu sei str**z".

I PRIMI COMMENTI DALLA RETE

Le scuse dell'aggressore

Intanto anche Vincenzo, l'aggressore, ha fatto la sua comparsa sui social network. "Sono il ragazzo del treno - ha scritto - mi dispiace del comportamento, ma non sapete cosa ha fatto (il pakistano difeso da Maria Rosaria, ndR)".
"Prima che entrasse nel treno si è messo a spingere le persone - spiega con qualche errore grammaticale - Dopo ho esagerato ma non sono razzista, la signora ha esagerato. Prego gentilmente di togliere il video". "Grazie - ha aggiunto dopo - mi scuso con tutti, ma è stato solo uno sfogo". E conclude: "La ragazza di Roma fatta a pezzi, è stata violentata, nessuno ne parla più (Desirée, 16enne violentata e uccisa a San Lorenzo, ndR). Non ho aggredito nessuno né era intenzione farlo mi scuso ancora se ho avuto un atteggiamento di rabbia".