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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ucraina, volontari napoletani sotto le bombe

Notte di incursioni aeree a Kiev. Metà del gruppo di Mediterranea è partenopeo ed è sul posto per portare generi di prima necessità alla popolazione locale

Un'alta notte di attacchi a Kiev. Sulla capitale ucraina droni e missili russi sono stati lanciati nella notte. Sotto le bombe anche un gruppo di quattro volontari napoletani appartenenenti al gruppo di Mediterranea Saving Human, in missiione umanitaria.

Al momento del primo allarme aereo stavano proprio incontrando gli operatori di Caritas Spes, per fare il punto sulla reciproca collaborazione in materia di assistenza sanitaria alla popolazione civile e agli sfollati di guerra, incontro proseguito nei rifugi sotterranei. "In 24 ore Kiev è stata colpita più volte, per 4 volte è suonato l’allarme, da una settimana ogni notte dalle 2:00 fino all’alba suonano le sirene e piovono missili - spiegano Laura Marmorale e Denny Castiglione coordinatori dei progetti di Mediterranea in Ucraina - la popolazione civile subisce oltre alla violenza materiale dei droni e dei missili che causano morte e distruzione, una impressionante violenza psicologica. È una precisa strategia del terrore contro i civili. Gli occhi del mondo non possono più accettare tutto questo”.

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