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Cronaca San Lorenzo / Piazza San Anna a Capuana

Degrado e atti osceni a Porta Capuana, la denuncia: "Non possiamo più tollerarlo"

Il consigliere municipale Enrico Cella ha scritto al Comune di Napoli perché ponga un freno alla decadenza della zona intorno a quello che è uno dei simboli della città

“Porta Capuana rappresenta ed ha rappresentato, nei secoli, un emblema della città di Napoli oltre che uno dei suoi principali ingressi", spiega il consigliere municipale Enrico Cella nel sottolineare, in una lettera inviata al Comune di Napoli, la situazione di degrado in cui versa la zona.

"Voluta e realizzata, verso la fine del secolo quattordicesimo, da Ferrante d’Aragona, con le due torri dette Onore e Virtù, è tra le opere più importanti del Rinascimento Napoletano. Contro altare all’importanza storico ed ambientale del sito – denuncia il consigliere Cella – è la cruda realtà di degrado in cui la zona, in questi ultimi tempi, è caduta".

Cella parla di "sconforto, incuria e abbandono", peraltro in un contesto di "incessante fuga delle storiche attività economiche e artigianali, che da sempre costituiscono vanto e sostentamento per il territorio".

"A questo bisogna aggiungere il continuo ripetersi di atti osceni in luogo pubblico - aggiunge ancora Cella - perpetrati da chi vive senza il rispetto delle leggi e del decoro del vivere civile, generando anche paura per atti di violenza che potrebbero consumarsi quotidianamente". “Non è più possibile tollerare tale situazione e sottostare - denuncia il Consigliere Cella – è come prestare il fianco all’ulteriore degrado per cui si impongono immediate risposte”.

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