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Cronaca

Tarro: "Omicron rende oggi il Covid più simile ad una influenza"

"Non ci troviamo più di fronte ad una pandemia, bensì ad una classica endemia", spiega il virologo in prima fila nella lotta al colera a Napoli, le cui tesi però in materia di Covid sono state spesso contestate in questi 2 anni

Con la variante Omicron il numero di contagi in Italia, Campania compresa, aumenta di giorno in giorno. Torna a parlare della pandemia Giulio Tarro, allievo del premio Nobel Sabin, intervistato da "Lo speciale giornale".

"Con Omicron non ci troviamo più di fronte ad una pandemia, bensì ad una classica endemia. La scorsa primavera è stato pubblicato sulla rivista Science, che rappresenta l’organo ufficiale dell’American Association for the Advancement of Science, uno studio in cui si spiega chiaramente come si stia gradualmente passando dalla fase pandemica a quella endemica. Quindi ci troviamo di fronte ad un’influenza tipica della stagione invernale, identica a tante altre che abbiamo conosciuto in passato. L’unica differenza sta nel fatto che non si tratta di un virus influenzale ma del Covid, ma questo non giustifica il terrore mediatico che si sta diffondendo in questi giorni. Nel Regno Unito è già stato approvato da oltre un mese il farmaco della Merck chiamato Molnupiravir, mentre in Italia già da marzo è in uso il Remdesivir", spiega il virologo.

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