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La relazione

La Corte dei Conti: “Rigore nei conti della Regione nonostante la pandemia”

Continua l'opera di ripianamento dei debiti dell'Ente

"Sono anni che ci siamo allineati sia con la rendicontazione dei bilanci nel tempo prescritto dalla normativa sia per quanto riguarda il difficile e doloroso piano di rientro dai disavanzi pregressi. Nel 2015 il disavanzo ammontava a 5,5 miliardi di euro mentre oggi siamo arrivati a 4,2: in questi anni abbiamo recuperato oltre 1,3 miliardi di euro di disavanzo, più dei 200 milioni all'anno". Così Ettore Cinque, assessore regionale al Bilancio, oggi a margine dell'udienza sul rendiconto generale della Regione Campania per il 2020 alla Corte dei Conti. "Purtroppo - sottolinea - sono risorse che si sottraggono alla collettività, ma abbiamo il dovere di ripianare rispetto a delle difficoltà incontrate dalle passate gestioni. Avere un ente in ordine con i propri conti - ancora Cinque - è molto importante". Per quanto riguarda i tempi l'assessore ha ricordato che si tratta di "30 anni per una parte di disavanzo e 20 per un'altra, per un totale di almeno 200 milioni di euro ogni anno da destinare a questa copertura".

"Nel merito dell'esame odierno, in sintesi è stato riscontrato che, nonostante le gravi difficoltà presentatesi nel corso del 2020 che hanno imposto appositi straordinari programmi di spesa sociale, la Regione Campania - dice la presidente di sezione Maria Paola Marcia - ha perseguito la linea del rigore gestionale, migliorando complessivamente la propria capacità di entrata e di spesa rispetto agli esercizi precedenti. La relazione espone rilievi critici in diversi ambiti contabili-gestionali, ma contiene sollecitazioni di carattere propositivo nella direzione di favorire il riesame del proprio operato da parte della Amministrazione regionale per attivare processi di auto correzione".

Per il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, presente all'udienza, "la collaborazione istituzionale è la base fondamentale per la ripartenza della città. Con la Corte dei conti, ognuno nel proprio ruolo istituzionale, c'è un rapporto di massima cooperazione per cui sono molto fiducioso sull'apertura di una stagione positiva". La Corte, che ha dedicato uno specifico approfondimento al fenomeno del disallineamento contabile tra le scritture di bilancio della Regione e degli enti locali, evidenzia che "proseguendo nell'analisi avviata nel corso del giudizio di parificazione degli esercizi 2017 e 2018 (v. SRC Campania decisione 217/2019/PARI), si sono raffrontate le scritture di bilancio della Regione e quelle di 24 comuni che presentavano gli scostamenti maggiori, rispetto al complesso dei comuni campani, riscontrando che i maggiori disallineamenti riguardano il Comune di Napoli".

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