Chiaiano: concerto dell’Orchestra del San Carlo per la "chiusura definitiva" della discarica
L'amministratore della Sapna: "La Regione ha approvato il progetto per la messa in sicurezza". I lavori dovrebbero partire a settembre. Si festeggia con un evento musicale per il quale la società cerca sponsor privati
La discarica di Chiaiano, a quanto sembra, si avvia finalmente verso una chiusura definitiva.
All'interno del sito di Cava del Poligono, in realtà, non si conferiscono rifiuti già dalla fine del 2011, grazie a dure e dolorose battaglie popolari che hanno visto impegnati nella tutela della salute pubblica e del territorio, migliaia di cittadini. La discarica, però, resta da allora in attesa di tombatura e di tutte le procedure per la bonifica completa dell'area. Un sito, per altro, sotto inchiesta della magistratura che ha ipotizzato infiltrazioni camorristiche nella realizzazione dell'impianto e l'utilizzo di materiali non a norma.
Che sia davvero arrivato il tanto atteso momento della definitiva chiusura per questa discarica? Stando a quanto riferisce Francesco Geremicca su Il Corriere del Mezzogiorno. E' proprio Enrico Angelone, amministratore unico della Sapna, a riferire che la Regione Campania ha finalmente approvato il progetto definitivo di messa in sicurezza della discarica che prevede tombatura e copertura con terreno vegetale. Un appalto, si legge ancora, da 3 milioni e mezzo di euro.
La società sta addirittura organizzando un grande concerto per celebrare l'avvio dei lavori, al quale parteciperanno gli straordinari musicisti dell'Orchestra del Teatro San Carlo. L'evento musicale dovrebbe tenersi a settembre, proprio all'interno di Cava del Poligono. La Sapna, in cerca sponsor privati che siano disponibili a finanziare l'iniziativa, che quindi non graverà sul bilancio pubblico, ha anche promosso un bando di gara che scadrà il 31 agosto.
Vale la pena ricordare che a Chiaiano, però, nella stessa selva, un'altra Cava è sotto l'occhio del ciclone come possibile sede di una nuova discarica. Già da mesi sono iniziate le proteste popolari contro questa ipotesi. Un territorio dove cittadini, comitati e associazioni cercano, tra mille difficoltà, di costruire alternative ambientali e sociali, di riqualificare gli spazi verdi e creare aggregazione: come accade ogni giorno nello splendido Fondo Confiscato alla camorra dedicato ad Amato Lamberti e gestito dalla Cooperativa Resistenza, luogo scelto anche come seconda tappa del festival "StopBiocidio" e come punto di arrivo della marcia contro le discariche dello scorso 25 aprile.
