rotate-mobile
Cronaca

Schiavone torna a parlare: "Ho indicato dove sono sepolti i rifiuti tossici"

L'ex boss, pentito dal 1993: "Dissero che le bonifiche sarebbero costate troppo". Milioni e milioni di metri cubi: da Pozzuoli fino a Nola. "Un business più redditizio di quello della droga"

Rifiuti chimici, radioattivi, materiale nucleare, scarti ospedalieri e farmaceutici, vernice e ogni sorta di scarto industriale proveniente dall'Italia e dall'Europa. E' questo che è stato sotterrato tra la provincia di Napoli e quella di Caserta: da Pozzuoli fino a Nola, sotto e nei dintorni della superstrada."Milioni e milioni di metri cubi". Lo dichiara Carmine Schiavone, il boss casalese pentitosi nel 1993, in una intervista rilasciata ad Andrea Palladino per il Fatto Quotidiano che segue la prima rilasciata a SkyTg 24.

"Il mercato dei rifiuti vale miliardi, più di quanto vale quello della droga" continua Schiavone, che poi fa molti nomi di chi era coinvolto nel traffico criminale. "Moriranno tutti" dice Schiavone.

Ma la cosa più spaventosa che dichiara Schiavone è un'altra, una che, se dovesse essere vera, farebbe rabbrividire: “Io certe cose, come i luoghi esatti dove è interrata l’immondizia più pericolosa, le ho dette nel 1997 durante le audizioni in commissione Ecomafie – racconta l'ex boss – Sapete cosa mi dissero? Che era impossibile bonificare perché servivano troppi soldi”.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Schiavone torna a parlare: "Ho indicato dove sono sepolti i rifiuti tossici"

NapoliToday è in caricamento