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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Caldo da bollino rosso, oggi si sfiorano i 40 gradi: ospedali in difficoltà

C'è anche Napoli nella lista delle città in maggiore difficoltà climatica del Ministero della Salute. L'Asl Napoli 1 ha attivato un protocollo che prevede l'utilizzo degli ambulatori a bassa intensità per far fronte al maggior numero di accessi in ospedale. Situazione critica in provincia

Anche la città di Napoli, oggi, è tra quelle in Italia (16 in tutto) in cui la temperatura sfiorerà i 40 gradi. Il bollettino del ministero della Salute contrassegna il capoluogo partenopeo col bollino rosso, ovvero da "condizioni di forte disagio bioclimatico e di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche". Situazione critica dunque, che è addirittura peggiore nelle aree più interne della provincia e della regione più in generale.

Meteo: ancora ondata di calore

Il problema degli ospedali

Il problema - al di là del naturale disagio cui sono soggetti i napoletani - è serio, soprattutto alla luce di un'altra criticità, ovvero il fatto che gli ospedali della città sono già in difficoltà e difficilmente potranno reggere l'onda d'urto di ulteriori accessi ai pronto soccorso. Sovraffollate, le varie strutture ospedaliere stanno provando ad organizzarsi per rispondere ad un eventuale afflusso aggiuntivo di pazienti, ma non è semplice.

Secondo quanto spiegato dal direttore dell'Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, è già stato attivato un protocollo che prevede l'utilizzo degli ambulatori a bassa intensità, ovvero postazioni assistenziali (non a pagamento) condotte dai medici di continuità assistenziale. Una soluzione, già avviata per l'ondata di calore lo scorso luglio, che secondo Verdoliva funziona.

Pronto soccorso e aggressioni

La sofferenza dei pronto soccorso è però innegabile, soprattutto in provincia. Presso quello della clinica Villa dei Fiori di Acerra, ad esempio, si è verificata l'ennesima aggressione ai danni del personale infermieristico. Un paziente che voleva scavalcare la fila ha insultato gli addetti al triage, poi lanciato una sedia verso l'ingresso della sala visite per aprirla, infine si è scagliato contro un'infermiera e una guardia giurata. Sono intervenuti i carabinieri.

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