Vaccinazioni, è corsa alla terza dose: le Asl corrono ai ripari su scorte di siero e personale
In Campania si torna a vaccinarsi: richiamati in servizio medici e infermieri reclutati tramite le agenzie della Protezione civile e nuove scorte di Pfizer in arrivo
Cominciano a diventare più numerose le persone che in Campania si sottopongono alla terza dose di siero anti-Covid, merito anche dell'abbassamento a 5 mesi (e non più sei) dell'intervallo tra la seconda somministrazione ed il cosiddetto booster.
L'aumento di somministrazioni rispetto alla settimana scorsa è del 60% circa. Ci si vaccina nelle farmacie, negli studi dei medici di famiglia. E negli hub vaccinali delle sette Asl regionali, dove per la prima volta dopo molti mesi si rivedono le file. C'è stata, peraltro, la necessità di richiamare in servizio medici e infermieri reclutati tramite le agenzie della Protezione civile, con nuovi contratti fino al luglio 2022.
Un altro problema inizia ad essere quello delle dosi disponibili, che verrà risolto a partire dal prossimo 1 dicembre quando riprenderanno le forniture di Pfizer.
La situazione a Napoli
Negli ultimi due giorni a Napoli gli immunizzati col booster sono stati duemila. Numeri lontani dalle cifre monstre dell'anno scorso, ma nettamente in crescita.
Per vaccinarsi non è più necessaria la prenotazione, ma basta recarsi nei punti dedicati. Allestiti dalla Asl, i due centri principali in città sono a Fuorigrotta e a Capodimonte, ovvero la Mostra d'Oltremare e la Fagianeria. Sono aperti tutti i giorni dalle 8 alle 18, anche il sabato e la domenica.
Invece, i distretti sanitari somministrano dal lunedì al venerdì e in orari ridotti, dalle 9 alle 16.