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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Reddito di Cittadinanza, il taglio secondo Istat: ecco chi sarà penalizzato

Sarà significativo per la provincia di Napoli il numero di percettori in meno del beneficio. La percentuale in base all'età secondo l'Istituto Nazionale di Statistica

La riforma del Reddito di Cittadinanza è oggetto di studio dell'Istituto Nazionale di Statistica, che sta confermando le previsioni annunciate da Bankitalia. In audizione alla Camera il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo ha spiegato infatti che – per gli effetti della manovra economica del governo Meloni – circa un milione di attuali beneficiari perderà l'anno prossimo il reddito, per la precisione 846mila persone. In totale al momento i beneficiari superano i 2,3 milioni di persone.

Fra loro, a perdere il Rdc, saranno soprattutto gli appartenenti alla fascia d'età che va dai 45 ai 60 anni, dei quali uno su due perderà il beneficio. Anche se si considerano i beneficiari tra i 18 e i 59 anni il taglio sarà comunque significativo: sarà un terzo di essi a perdere il reddito. Colpiti anche i Neet (cioè i giovani che non studiano e non lavorano) fra 18 e 29 anni, anch'essi per un terzo.

Il beneficio del Reddito di Cittadinanza è naturalmente più diffuso nelle realtà economicamente più disagiate del paese, e infatti è primato della Campania e della provincia di Napoli. Nell'area metropolitana partenopea sono coinvolte nel RdC (beneficiari o nel loro nucleo familiare) 2 persone ogni 10. In Campania sono attualmente quasi 255mila le famiglie che hanno percepito l'assegno di Rdc o Pdc, circa un quarto del totale nazionale.

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