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Madre e Mann per il vaccino anti-Covid, è polemica sul manifesto

Critiche sia dal punto di vista realizzativo che da quello contenutistico. La spiegazione della scelta dei due musei napoletani

La campagna "L'italia rinasce con un fiore" è quella dell’architetto Stefano Boeri, che ha elaborato il concept architettonico e comunicativo per spingere alla vaccinazione anti-Covid. Il museo Madre ed il Mann hanno aderito con un manifesto, che però ha generato alcune polemiche sui social. L'immagine ritrae due uomini nudi che si abbracciano, uno dei quali con un fiore tra le mani. Sullo sfondo, dei fiori dorati.

La critica all'immagine tocca vari aspetti. C'è chi la considera di fattura scadente (scarso ritocco, capelli dei due modelli scontornati male), chi ne critica – in modo a volte poco elegante, associandola all'omosessualità e a sua volta associando questa all'Hiv, "del quale il vaccino non è ancora pronto" – la non immediata attinenza all'emergenza pandemica da lunghi mesi in corso.

In realtà a spiegare tutto è stato il Museo Madre in un post, che probabilmente sarà sfuggito a molti critici. "L'unione degli splendidi fiori d'oro della Collezione della Magna Grecia (MANN) e dell'inedita performance "Dennis with Flowers" (Madre) – viene specificato – Un messaggio di speranza per primule che sbocceranno e primavere che verranno".
Insomma, è il mash up di due opere/performance, volto a simboleggiare il fronte unico del mondo dell'arte nel sostenere la campagna di vaccinazioni.

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