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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Pozzuoli, muore sul lavoro. Era stato appena assunto dopo venti anni di lotte sindacali

Deceduto per un collasso cardiocircolatorio, Angelo Mongelluzzo lavorava per la De Vizia dallo scorso 1 novembre. Alle spalle, un lungo iter di battaglie durate venti anni per rivendicare un'occupazione a tempo indeterminato

È morto ieri a lavoro Angelo Mongelluzzo, ex Lsu dipendente della De Vizia, l'azienda di raccolta rifiuti che opera a Pozzuoli. Coniugato con quattro figli, il 54enne è deceduto per un improvviso collasso cardiocircolatorio che lo ha sorpreso a bordo di un autocompattatore, mentre sedeva accanto all'autista e ad un compagno di lavoro, sul mezzo diretto in via Celle nella zona di Pozzuoli alta.

L'uomo aveva preso regolarmente servizio alle quattro del mattino. Intorno alle otto ha avvertito una forte fitta al torace e si è accasciato sul sedile. I due compagni di lavoro hanno bloccato immediatamente il pesante mezzo ed allertato il 118 per i soccorsi. Nonostante i tentativi di rianimarlo, non c'é stato nulla da fare. Il corpo dell'operaio è stato trasferito, dopo il sopralluogo dell'autorità giudiziaria, al reparto di Medicina Legale del II Policlinico di Napoli per l'esame autoptico. Il mezzo della De Vizia, per consentire di completare i rilievi, è stato sottoposto a sequestro cautelativo.

Oltre il dramma, la beffa: Mongelluzzo era stato assunto con altre 19 persone dalla De Vizia lo scorso 1 novembre, nell'ambito di un accordo tra l'azienda e il comune di Pozzuoli per la sistemazione dei lavoratori socialmente utili.

La sua sistemazione lavorativa era giunta dopo un lungo iter di battaglie sindacali durato almeno venti anni per rivendicare un'occupazione a tempo indeterminato.

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