Seminario, “Tatto e linguaggio: il contatto è comunicazione”, alla Stazione Zoologica Anton Dohrn
Il ciclo di seminari rivolti al grande pubblico, si terrà martedì 10 giugno alle ore 17 e ha l’intento di avvicinare anche i non “addetti ai lavori” a temi prettamente scientifici
Martedì 10 giugno alle ore 17 si terrà presso la sala conferenze della Stazione Zoologica Anton Dohrn (Villa Comunale), il secondo appuntamento di quest’anno con Scienza e Società.
Un ciclo di seminari rivolti al grande pubblico, con l’intento di avvicinare anche i non “addetti ai lavori” a temi prettamente scientifici. Il titolo di questo incontro è “Tatto e linguaggio: il contatto è comunicazione”.
Nei piccoli gesti quotidiani, attraverso nuove e vecchie tecnologie, il tatto influenza tutta la nostra esistenza dal mondo umano a quello animale. La dottoressa Elisa Frasnelli, dell’Università di Trento, introdurrà l’argomento raccontandoci il mondo della comunicazione sociale nelle api. Sarà poi la dottoressa Judith Burkart, dell’Università di Zurigo, a discutere dell’evoluzione del linguaggio in alcune specie di primati e a collegare questa esperienza con quanto accade nella società umana.
Conclude l’incontro il direttore della Scuola di Scultura Chiesa dell’Arte di Sala Bolognese, Felice Tagliaferri. Scultore già noto a Napoli per aver presentato la sua versione “toccabile” del Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, il Maestro Tagliaferri parlerà della sua esperienza personale e del modo con cui il tatto ci aiuta a esprimerci e percepire il mondo che ci circonda.
Programma:
10 giugno ore 17 sala conferenze Stazione Zoologica Anton Dohrn
Elisa Frasnelli
Center for Mind/Brain Sciences - University of Trento
“Tocco, sento, parlo: la comunicazione sociale nelle api”
Judith Burkart
Anthropologisches Institut und Museum, Universität Zürich
“Dal cibo alle informazioni: il ruolo del “cooperative breeding” per l’evoluzione del linguaggio”
Felice Tagliaferri
Direttore della Scuola di Scultura Chiesa dell'Arte Sala Bolognese (BO)
“Ho scoperto che con le mani riuscivo a dare forma al mondo che i miei occhi non vedono"