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Genk-Napoli: azzurri a caccia di tre punti pesanti in Belgio

Serve concentrazione per bissare la grandissima prestazione della prima giornata di Champions. Per i belgi, voglia di rifarsi dopo il 2-6 patito col Salisburgo

Se i tre punti conquistati domenica al San Paolo nel lunch match con il Brescia si sono rivelati di cruciale importanza per la classifica, non si può certamente affermare altrettanto per la prestazione che, soprattutto nella ripresa, è stata ampiamente al di sotto degli abituali standard di rendimento anche a causa dell'assetto improvvisato della difesa dovuto alla contemporanea uscita dei due centrali per infortunio.

Ora però è necessario resettare e concentrare tutte le proprie energie sulla Champions League, competizione nella quale il Napoli scende in campo questa sera, fischio d'inizio previsto alle ore 18:55, in Belgio contro i padroni di casa del Genk nell'incontro valevole per la seconda giornata del gruppo E.

Il 2-0 con cui i partenopei hanno superato meritatamente il Liverpool al San Paolo li pone al comando della classifica insieme al Salisburgo e deve incentivarli a puntare alla conquista dell'intera posta in palio, consapevoli che il secondo successo potrebbe già mettere in discesa il discorso relativo al superamento del turno, garanzia del passaggio agli scontri ad eliminazione diretta.

Il 6-2 subito dalla formazione belga nel match disputato in Austria potrebbe indurre a pensare ad un confronto agevole sulla carta ma non sarà così perché i padroni di casa entreranno in campo decisi a dare il tutto per tutto per portare a casa un risultato positivo che gli consenta di non compromettere prematuramente il cammino nella competizione. Fondamentale approcciare il match con la giusta concentrazione evitando l'errore che potrebbe rivelarsi letale di sottovalutare l'avversario. L'ultima esibizione ha evidenziato ancora una volta pregi e difetti della compagine partenopea: se la squadra gioca sugli standard che le sono consoni riesce ad offrire un gioco piacevole e produce occasioni in serie ma se abbassa la tensione si espone al pericolo di trovarsi in difficoltà anche al cospetto di rivali tecnicamente meno attrezzate. 

Per quanto concerne la scelta dell’undici iniziale Ancelotti dovrebbe rilanciare Meret tra i pali, recupera Koulibaly al centro della difesa mentre in attacco Lozano sembra partire in vantaggio per una delle due maglie da titolare nel reparto avanzato con Mertens che appare in leggero vantaggio per l’altra.

Il Genk, club noto per la sua bravura nel lavoro con il settore giovanile e capace nel tempo di forgiare diversi talenti che ora militano nei top club europei, è allenato dal tecnico di origini calabresi Felice Mazzù e occupa attualmente il sesto posto nella Jupiter League a sei lunghezze dalla capolista Brugge. Tra individualità di maggiore rilievo nel 4-3-3 con cui i padroni di casa si schierano abitualmente figurano il play Berg, Ianis Hagi, figlio dell’indimenticato Gheorghe, e il bomber Samatta, capocannoniere dei suoi nella scorsa annata con trentadue reti in cinquantuno partite.

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