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Domenica, 28 Aprile 2024
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La tentata rivoluzione di Garcia non sortisce effetti: il Napoli cade contro l'Empoli

Ennesima delusione stagionale per gli azzurri, che vengono sconfitti al Maradona contro i toscani di Andreazzoli. Decisiva una rete di Kovalenko nel recupero

Doveva rappresentare una 'rivoluzione' e invece per Rudi Garcia Napoli-Empoli potrebbe anche diventare l'ultima partita sulla panchina azzurra. Di Lorenzo e compagni cadono ancora in casa, stavolta contro l'Empoli, che passa al Maradona grazie ad un gol nel recupero di Kovalenko. Il cambio di modulo iniziale e la scelta di tenere a sorpresa in panchina Natan, Zielinski ma soprattutto Kvaratskhelia, si è trasformata in un boomerang per il tecnico francese, costretto nella ripresa a tornare sui suoi passi. Proprio il georgiano ha costruito le occasioni migliori, ma ha trovato davanti a sé un Berisha in giornata di grazia. A questo punto la posizione di Garcia è davvero a rischio e con una sosta davanti, De Laurentiis potrebbe stavolta pensare seriamente ad una sterzata in previsione del trittico di partite con Atalanta, Inter e Juventus alla ripresa del campionato. 

LA RIVOLUZIONE DI GARCIA - Dopo il pareggio interno in Champions League contro l'Union Berlino, Rudi Garcia vara una vera e propria rivoluzione tattica per il lunch match contro i toscani. Il tecnico francese lascia fuori a sorpresa Natan, Zielinski e Kvaratskhelia e opera anche un cambio di modulo, schierandosi con un 4-2-3-1 che all'occorrenza può trasformarsi anche in 4-4-2.

In difesa c'è Ostigard a fare coppia con Rrahmani, con Olivera preferito a Mario Rui sulla sinistra. In mezzo al campo Lobotka e Anguissa, con Politano, Raspadori e Elmas sulla trequarti alle spalle del 'Cholito' Simeone. Cambio anche in porta: con Meret out in extremis per un problema fisico, c'è Gollini. 

L'allenatore azzurro, ai microfoni di Sky Sport nel prepartita, ha spiegato la sua scelta di lasciare inizialmente in panchina il georgiano: "Esclusione è una brutta parola, è solo per fare in modo che prenda fiato e possa fare la differenza nel secondo tempo. Servivano forze nuove, ho un differente modulo di gioco perchè dobbiamo fare dei gol, avere presenza in area di rigore e Simeone e Raspadori possono aiutarci in ciò. Il 4-3-3 rimane una cosa che i giocatori sanno a memoria, lo useremo forse anche oggi ma l’importante è vincere la partita”.

EMPOLI MOLTO PERICOLOSO NEL PRIMO TEMPO: IL MARADONA NON GRADISCE - Il Napoli parte in maniera discreta e ha una doppia occasione con Politano prima e Anguissa poi, ma Berisha fa buona guardia e salva la sua porta. Col passare dei minuti, però, gli ospiti vengono fuori e cominciano a rendersi pericolosi. Dal 20' in poi la squadra di Andreazzoli si affaccia con continuità nella trequarti azzurra, costruendo limpide palle gol con Cancellieri, Caputo, Ranocchia e Cambiaghi, su cui Gollini fa buona guardia. Al 27' il Napoli va in gol con Simeone, ma la rete viene prontamente annullata per fuorigioco. Alla fine del primo tempo, una buona parte del pubblico del Maradona fischia, esprimendo la sua contrarietà per quanto visto in campo nei primi 45 minuti.

GARCIA TORNA SUI SUOI PASSI NELLA RIPRESA -  Dopo una prima frazione tutt'altro che esaltante, già al 53' Garcia inserisce la retromarcia e torna al 4-3-3 inserendo Zielinski e Kvaratskhelia per Elmas e Simeone, con Raspadori che torna ad agire da centravanti. Neanche gli ingressi del polacco e del georgiano, nell'immediato, risvegliano il Napoli. Al 72' il trainer transalpino ci prova con un altro doppio cambio, inserendo Cajuste e Lindstrom per Anguissa e Politano. L'ex Eintracht si rende subito pericoloso con un tiro dal limite, ma Berisha mette in angolo. Il portiere empolese è in giornata di grazia e salva nuovamente il risultato al 78esimo su tiro di Kvaratskhelia. A 6' dal termine ultimo cambio in casa azzurra, con Mario Rui che rileva Olivera. Al minuto 89 ancora Berisha protagonista, con un miracoloso salvataggio di piede su tiro a botta sicura di Kvaratskhelia. 

KOVALENKO TROVA IL GOL VITTORIA NEL RECUPERO - Subito dopo il gol sfiorato dal Napoli, l'Empoli ne approfitta nel recupero. È il neo entrato Kovalenko a trovare la rete-prodezza che vale tre punti pesantissimi per gli ospiti. Gli uomini di Garcia ci provano negli ultimi scampoli, peraltro in dieci perché Mario Rui, a cambi esauriti, è costretto a lasciare il campo. Al triplice fischio dagli spalti piovono sonori fischi, non dalle curve che però chiedono a Di Lorenzo e compagni di tirare fuori gli attributi. 

I FRATELLI CANNAVARO IN TRIBUNA ACCANTO A DE LAURENTIIS - Due ex azzurri d'eccezione, Fabio e Paolo Cannavaro, si sono accomodati in tribuna accanto ad Aurelio De Laurentiis per assistere al match della squadra partenopea.

AZZURRI IN SILENZIO STAMPA - Dopo la sconfitta, il club partenopeo ha deciso per il silenzio stampa. Niente dichiarazioni, dunque, da parte di tesserati azzurri. 

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