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Martedì, 30 Aprile 2024
L'intervista

De Laurentiis vuole il campionato d'estate: “Ho vinto e adesso cambio il calcio”

Il presidente del Napoli a ruota libera in un'intervista

"Io avrei un'idea. Perché giocare d'inverno con la neve, la pioggia, la grandine? Non potremmo cominciare in tutta Europa il 1° aprile? Non è un pesce d'aprile, ma una necessità". Lo dichiara il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in un'intervista a Repubblica. "In 7 mesi fino a ottobre si potrebbero disputare campionati nazionali e Coppe europee. Da novembre a marzo restano 5 mesi per far riposare i signori calciatori, andare in ritiro, giocare con le nazionali. Se ho calciatori africani, perché a gennaio me ne debbo privare per la Coppa d'Africa?", prosegue. "Uefa e Fifa sono assenti per egocentrismo ed egoismo. Per loro esistono solo le votazioni per essere riconfermati, ma non si pongono questi problemi. Alla finale di Champions a Parigi un anno fa c'è gente che ha rischiato di morire, bambini che urlavano, mamme spaventate: così non si fa un assist al calcio, anzi lo si mortifica. Fifa e Uefa operano in posizione dominante e nessuno dice loro nulla". "Già adesso i tornei partono ad agosto, alcuni anche a luglio. E il tempo atmosferico si sta spostando, valutiamo anche questo", sottolinea il numero uno del club azzurro..

"Melandri ha fatto dei guai inimmaginabili", "Nel cinema ci ha massacrato. Il nostro penultimo ministro Franceschini ci ha dato la dignità dotandoci di un fondo estremamente importante per rilanciare l'audiovisivo italiano. Melandri lo aveva ucciso. Nel calcio ha fatto una legge che strozza: per questo grandi società come Inter, Juventus, Milan, Roma non ce la fanno con i bilanci". Lo dichiara il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in un'intervista a Repubblica. "Chiedo alla premier Giorgia Meloni, poiché ci sono 28 milioni di elettori appassionati di calcio, di sedersi con noi cinque minuti e di liberalizzare il modello per poter ottenere un fatturato che renda tutti felici e competitivi, senza debiti. Perché dobbiamo venire dopo Inghilterra, Spagna e forse Germania? È ridicolo", spiega. "Non solo: queste leggi restrittive hanno prestato il fianco a chi ci voleva derubare, abbiamo delle cause in corso contro chi ci amministrava malissimo. Per colpa di cosa? Della legge Melandri", aggiunge.

"Se sono sicuro di poterli tenere tutti i big al Napoli l'anno prossimo? Non solo: vorrei aggiungerne altri. Mi piacerebbe avere un americano, perché in America anche se il campionato vale poco ci sono grandissimi giocatori che risplendono in nazionale. E poi un giapponese, avendo già un coreano, visto che c'è un grande sviluppo del nostro calcio in Oriente e ci sono nuove entrate da considerare. Ma non vorrei mandare via nessuno dei nostri". Lo dichiara il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in un'intervista a Repubblica. Dal patron parole di elogio per Luciano Spalletti, "un condottiero, un grande affabulatore: tutti dovrebbero studiarlo, c'è sempre da imparare da lui". 

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