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Assalto al bus juventino, il sindaco di Castel Volturno: "Servono segnali di distensione"

Dimitri Russo ha ieri denunciato l'episodio e chiesto distensione. Molti i messaggi critici nei suoi confronti per precedenti episodi di sfottò (da juventino) ai napoletani da parte sua

"Un gruppo di tifosi del Napoli ha speronato sull'autostrada A1 tra Arezzo e Firenze, un autobus di tifosi juventini, tra quali c'erano anche ragazzi di Castel Volturno": così Dimitri Russo, sindaco (juventino) di Castel Volturno, in un messaggio inviato a Gianni Simioli e diffuso dallo speaker radiofonico.

"Una volta mandato fuori strada, hanno spaccato i vetri con spranghe e catene – ricostruisce la vicenda il sindaco – Pochi minuti fa un giornalista di una Tv Luna, in diretta, ha detto ad un bimbo di sette anni, in fila allo stadio, di non sedersi a scuola accanto ai bambini tifosi juventini. Permetteva, inoltre, nelle interviste che i tifosi chiamassero 'merda' i tifosi juventini, chiamando Telelupin la tv ufficiale della Juve. Penso che sia necessario e urgente, da parte di tutti, sopratutto da chi, come noi, ha ruoli di rappresentanza, fare qualcosa per abbassare il livello e riportarlo nella sua natura vera natura: un gioco. Un gioco in cui deve esserci sì rivalità, sfottò, ma sempre con rispetto, civiltà e sportività. Gli imbecilli, tifosi e giornalisti, sono per fortuna pochi e si trovano indistintamente in tutte le tifoserie e in tutte le tv, ma se non si fa qualcosa possono condizionare le masse, soprattutto i bambini. Sarebbe bello ed importante che un segnale di distensione e ridimensionamento parta proprio da Castel Volturno, qui dove c'è il calcio Napoli, qui dove vive un grande campione come Hamsik, che è un modello di esempio per tutti. Pensiamoci. Buona domenica".

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