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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Vaccini in farmacia, Santagada: “Prenotazioni a partire dagli inizi di giugno”

“Sarà somministrato il vaccino Johnson&Johnson e rispettato il criterio delle fasce d’età come indicato dalla Regione. Ma non tutti potranno farsi vaccinare in farmacia”. L’intervista al Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli

Con la firma, il 9 aprile, dell’intesa tra la Regione Campania e le associazioni di categoria, nata sulla scia delle indicazioni contenute nell’accordo quadro nazionale, le farmacie pubbliche e private convenzionate potranno finalmente somministrare il vaccino anti-Covid presso i loro locali. Si partirà a giugno. L’adesione alla campagna vaccinale avviene su base volontaria e prevede per i farmacisti un corso obbligatorio organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, che rilascia un attestato di idoneità a vaccinare. Il coinvolgimento delle farmacie rappresenta un tassello importante della campagna di profilassi perchè consentirà di aumentare notevolmente il numero di dosi somministrate al giorno. Tra Napoli e Provincia, sono quasi 500 le farmacie che hanno scelto di aderire. Ma come i cittadini potranno prenotarsi? E quali soggetti potranno essere vaccinati in farmacia? Ne abbiamo parlato con Vincenzo Santagada, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli.

- Dott. Santagada, quando si partirà con le vaccinazioni in farmacia?

“Al momento ancora non abbiamo una data precisa. Bisogna attendere il completamento dell’attivazione della piattaforma SINFONIA, l’assegnazione da parte delle ASL del numero alle singole farmacie, e la distribuzione dei vaccini che avverrà in base alla disponibilità del momento. Speriamo, comunque, di iniziare nella prima decade di giugno”.

- Le farmacie come verranno rifornite dei vaccini?

“Ogni farmacia potrà, compilando un modulo, richiedere settimanalmente un determinato numero di dosi di vaccino, in base alla necessità, all’ASL territorialmente competente, la quale si avvarrà, per la distribuzione, della stessa filiera che si occupa della distribuzione dei farmaci nelle farmacie. Ogni farmacia, poi, dovrà rendicontare i vaccini effettuati all’ASL”.

- In che modo ci si potrà prenotare?

In un primo momento attraverso la piattaforma SINFONIA, poi, successivamente, quando aumenterà la disponibilità dei vaccini, ci si potrà prenotare anche in farmacia direttamente. Un soggetto che si era già registrato sulla piattaforma, ad esempio, potrà anche scegliere di farsi immunizzare in farmacia. Le attività di prenotazione e di esecuzione dei vaccini verranno eseguite, comunque, secondo i programmi di individuazione della popolazione target, definiti dalla campagna vaccinale, e seguendo i correlati criteri di priorità".

- Esiste un elenco ufficale, consultabile, delle farmacie che effettueranno i vaccini?

“Sì, tra qualche giorno pubblicheremo l’elenco di tutte le farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale come centri vaccinali, sia sul sito dell’Ordine dei Farmacisti che sul sito di Federfarma. In questo modo ognuno potrà scegliere la farmacia più vicina o comoda da raggiungere”.

- Quante farmacie hanno aderito?

“Ad oggi circa 465 su 830, tra Napoli e Provincia”.

- Non tutte le farmacie hanno locali idonei per vaccinare perchè troppo piccoli…

“Se la farmacia ha un locale idoneo, quindi abbastanza ampio, istituirà in loco un punto di vaccinazione territoriale in un ambiente distinto da tutte le aree fruibili al pubblico, dedicato esclusivamente allo svolgimento di tutte le fasi dell’iter vaccinale, dotato di un percorso dedicato dall’ingresso all’uscita del paziente; in mancanza di spazi dedicati, la farmacia potrà effettuare le vaccinazioni negli orari o nei giorni di chiusura settimanale, oppure nei giorni festivi se non di turno obbligatorio; altra alternativa è creare un unico ambiente esterno o nelle vicinanze della farmacia utilizzando dei gazebo o delle tende da campo o un camper, o in un locale diverso dalla farmacia, anche su suolo pubblico, utilizzando gazebo, camper, tende da campo, o altro locale purchè adiacente alla farmacia. Queste sono le indicazioni riportate nell’accordo quadro".

- Quale vaccino sarà somministrato?

“Al momento Johnson&Johnson perchè è un vaccino monodose e facilmente conservabile, ma nell'accordo è chiarito che, quando ci sarà la disponibilità, potranno essere somministrati anche altri vaccini”.

- Ad aprile avete siglato un accordo con il Direttore Generale dell’Ospedale dei Colli per organizzare corsi pratici che consentiranno ai farmacisti di imparare le manovre da effettuare nei casi molto rari di reazioni avverse..

“Sì, abbiamo organizzato un webinar, cui hanno partecipato più di 1000 persone, con il Direttore Generale dell’Ospedale dei Colli, Maurizio di Mauro, e il Prof. Antonio Corcione, Primario della Rianimazione. Con il suo staff, il Prof. Corcione ci ha mostrato dei video-tutorial in cui venivano indicate tutte le raccomandazioni e mostrati gli interventi che il farmacista deve fare in caso di reazioni avverse”.

- Il webinar non è obbligatorio, mentre lo è il corso di formazione organizzato dall’ISS..

“Esattamente. E' obbligatorio solo il corso di formazione a distanza organizzato dall'ISS che rilascia l’attestato di frequentazione e di idoneità a vaccinare. E questo già è stato completato da tutti i farmacisti che hanno aderito alla campagna vaccinale. Poi, a supporto del corso di formazione, l’Ordine ha preparato anche un video-tutorial in cui vengono simulate le diverse fasi della vaccinazione che si può visionare sul sito dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli o sul nostro canale YouTube. La settimana prossima inizieremo anche un’attività di tutoraggio pratico, insieme a Federfarma, presso la sede del nostro Ordine, che consentirà agli operatori sanitari di esercitarsi praticamente con l’inoculazione del vaccino”.

- Chi potrà vaccinarsi in farmacia?

“Non i soggetti fragili, gli ultrottantenni e i soggetti che hanno avuto reazioni allergiche nell’ultimo periodo in seguito all’utilizzo di farmaci o altre sostanze. L’accordo quadro prevede che vengano immunizzati in farmacia i soggetti sani tra i 18 e i 59 anni. Ma questi accordi si evolvono e cambiano anche in base alle nuove raccomandazioni dell’EMA e dell’AIFA, che nei giorni scorsi hanno dato il via libera anche alla vaccinazione dei ragazzi tra i 12 e i 15 anni con Pzifer. Quindi è chiaro che, in corso d'opera, si modificheranno anche alcuni dettagli dell’accordo man mano che arrivano nuove comunicazioni”.

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