rotate-mobile
Salute

Parto in autoipnosi, di cosa si tratta? Ce ne parla l’esperto

“Questa tecnica aiuta a gestire e modulare l’ansia e il dolore durante la gravidanza. Diversi studi hanno dimostrato come l'autoipnosi sia in grado di diminuire il consumo di farmaci analgesici e ridurre il numero di donne che ricorrono all’epidurale”. L’intervista al dott. Giancarlo Russo

Perché autoipnosi?

“L'autoipnosi altro non è che un naturale stato della mente che la donna, opportunamente addestrata, è in grado di richiamarsi ogni volta che le è necessario per gestire situazioni che ne richiedono la necessità (in presenza di ansia, dolore o altro). Viene insegnata l'autoipnosi sia per rendere la donna indipendente dal terapeuta, sia per aumentare la stima in se stessa, rendendola consapevole della abilità che lei naturalmente già possiede e che adesso è in grado di utilizzare a seconda delle esigenze”.

Per arrivare preparate al momento del concepimento deve essere seguito un corso durante la gravidanza. Come è strutturato?

“Il progetto IPNOST, di cui sono membro insieme al dott. Giampaolo Brunetti (ginecologo) e alla dott.ssa Giordana Nati (ostetrica), si prefigge di aiutare la donna che ne fa richiesta a gestire l'intero periodo della gravidanza attraverso l'ipnosi fino al giorno del parto e, sucessivamente, durante le fasi dell’allattamento. Il corso IPNOST può essere iniziato in qualsiasi epoca della gravidanza e si articola in 3-5 sedute singole (dipende dalla paziente) di 30 minuti ciascuna dove alla donna viene insegnata la tecnica dell'autoipnosi e le differenti applicazioni durante il periodo di gestazione”.

Cosa si insegna alla gestante?

“Non contrastare ma assecondare, facilitandoli, i meccanismi naturali e fisiologici del parto, sfruttare e ottimizzare le risorse di ripresa della gestante durante il travaglio, tra una contrazione e l’altra, gestire il dolore delle contrazioni innalzandone la soglia, ridurre i tempi del travaglio e di espulsione del bambino”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parto in autoipnosi, di cosa si tratta? Ce ne parla l’esperto

NapoliToday è in caricamento