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Il Presidente della Repubblica Napolitano in visita in città

Il Capo dello Stato ha partecipato al convegno "Le accademie e la storia d'Italia" presso la Società nazionale di Scienze, lettere e arti, ha visitato Palazzo Caracciolo ed ha poi avuto un colloquio in Prefettura con Caldoro e De Magistris

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è giunto questa mattina a Napoli, accolto dal governatore della Campania Stefano Caldoro e dal sindaco Luigi de Magistris, per una giornata ricca di impegni.

Il primo appuntamento, in ordine temporale, a cui il Capo dello Stato ha presieduto è stato il convegno "Le accademie e la storia d'Italia", organizzato dalla Società nazionale di Scienze, Lettere e Arti, evento conclusivo di un ciclo di celebrazioni dedicato dall'Accademia dei Lincei al 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, in via Mezzocannone.

Al termine del convegno il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha scambiato qualche battuta con i disoccupati del progetto Bros in presidio davanti la sede della Società nazionale di Scienze, lettere ed arti. Il Presidente si é avvicinato ad un gruppo di disoccupati che gridava 'Lavoro, lavoro' e si è soffermato brevissimamente ad ascoltarli. Subito dopo Napolitano si è diretto a Palazzo Caracciolo, in via San Giovanni a Carbonara, nel centro storico della città per una visita privata all'edificio che è stato restaurato e trasformato in albergo. Il Capo dello Stato si è poi recato presso la Prefettura di Napoli, dove è entrato senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti e dove nel pomeriggio incontrerà i vertici dei sindacati regionali.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato in Prefettura il presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, ed il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Il colloquio è durato circa 45 minuti. Nel corso del colloquio il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha spiegato ha chiesto a Napolitano di far presente al governo i problemi di Napoli "visto che non ho ricevuto nemmeno una telefonata dal nuovo governo". Al termine dell'incontro Caldoro e de Magistris hanno lasciato il palazzo.

 Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, a margine del colloquio avuto assieme al sindaco di Napoli, De Magistris, e al prefetto De Martino con il Capo dello Stato ha spiegato che con il presidente Napolitano sono stati affrontati tre questioni: la crisi e i suoi riflessi sull'occupazione, l'indebitamente degli enti locali, lo sviluppo. "La prima esigenza immediata diventa affrontare la crisi, con i suoi riflessi sul sociale e sull'occupazione, a partire dalle misure di sostegno al lavoro e sugli ammortizzatori. C'é poi l'aspetto che riguarda la crisi di liquidità degli enti locali, con un indebitamento che in Campania è strutturale, che produce effetti sulla cassa e sul sistema creditizio con conseguenti ricadute negative territoriali e sulle imprese. Infine - ha ancora detto Caldoro - va affrontato il tema sullo sviluppo, su come utilizzare le risorse per il futuro, anche alla luce di una riprogrammazione dei piani regionali POR per effetto dell'orientamento del governo di ridurre il 35% di quota parte del cofinanziamento. Ma questo deve avere come base la programmazione decisa dalle Regioni. Abbiamo espresso in tal senso al Capo dello Stato la nostra volontà di continuare su queste linee il confronto con il Governo". "Abbiamo ribadito al presidente Napolitano - ha concluso Caldoro - che per noi restano prioritari i cantieri aperti e le opere in corso. Questi sono temi affrontati e condivisi con le forze sociali della Regione. Il presidente, come sempre, ha manifestato grande attenzione su questi argomenti".

Forti misure di sicurezza sono state attivate per la visita del Capo dello Stato a Napoli. 

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