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Il Comune rilancia il progetto del MAM, il Museo aperto della Metropolitana di Napoli

Approvata la delibera che avvia la procedura per l'affidamento dei servizi che seguirà il percorso del project financing con i soggetti promotori

Il Comune di Napoli rilancia il MAM, il Museo Aperto della Metropolitana, un progetto innovativo finalizzato a valorizzare le opere pubbliche che fanno parte del patrimonio artistico della metropolitana cittadina.

"Otto grandi imprese italiane sono pronte a investire al fine di "musealizzare" le stazioni progettate da molti degli architetti più importanti al mondo che ospitano opere di 100 autori di arte contemporanea e un grande patrimonio archeologico ancora da conoscere. Un progetto sulla base di una gara pubblica che porterà bellezza, lavoro e investimenti tutelando e valorizzando uno straordinario patrimonio culturale. Il tutto a costo zero per l'amministrazione", si legge in una nota di Palazzo San Giacomo.

Il progetto è stato proposto in passato al Comune: nella giornata di giovedì la giunta ha approvato la delibera che avvia la procedura per l'affidamento dei servizi che seguirà il percorso del project financing con i soggetti promotori, i quali dovranno anche investire somme rilevanti per nuove opere, oltre a finanziare la manutenzione delle attuali.

La missione della futura fondazione Mam

"Le stazioni dell’arte sono un patrimonio già riconosciuto nel mondo con tanti premi internazionali e che, secondo un’indagine dell’università Vanvitelli, sono state visitate da 176.000 turisti, un’esperienza di grande interesse da parte dei visitatori con il 75% di giudizi eccellenti su TripAdvisor. La missione della futura fondazione Mam, museo aperto della metropolitana, è quello di garantire un servizio di fruizione culturale gratuito, continuativo e innovativo; ampliare il progetto stazioni dell’arte realizzando nuove installazioni anche in periferia; garantire la manutenzione alle opere; organizzare ed ospitare programmi culturali promossi da associazioni e organizzazioni del  territorio. Un grande cambiamento che porterà la cultura ad essere sempre più motore di crescita e sviluppo attraverso la cura e valorizzazione del patrimonio della Metropolitana delle tre “A” (archeologia, architettura, arte). I soggetti promotori, che innescano la procedura prevista dal Codice degli appalti, sono Metropolitana di Napoli insieme a Coopculture, Gesac Aeroporto internazionale di Napoli, Ansaldo STS, Ferrarelle S.p.a., Laminazione sottile, Metropolitana Milanese S.p.A., MSC crociere", spiega ancora il Comune di Napoli. 

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