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Di Maio e i retroscena nel suo libro: "Salvini? La persona più falsa che abbia conosciuto"

Nella sua autobiografia politica il ministro degli Esteri ripercorre la sua carriera e racconta aneddoti e dettagli sui protagonisti di questi ultimi anni

Salvini è "una delle persone più false che abbia mai conosciuto". È durissimo col suo ex compagno di governo Luigi Di Maio, nel suo libro "Un amore chiamato politica". Di Maio nell'autobiografia ripercorre la sua carriera e racconta aneddoti e dettagli sui protagonisti di questi ultimi anni.

Col leader della Lega, in particolare, il rapporto è descritto come particolarmente altalenante: tutto tra i due finisce con una lunga telefonata nell’agosto del 2019, ai tempi del Papeete.

Di Maio si pente non soltanto della vicinanza a Salvini però. Fa autocritica per il discorso sulla "abolizione della povertà" sul balcone di Palazzo Chigi, per la richiesta di impeachment a Mattarella. Lancia anche qualche frecciata a Matteo Renzi (colpevole secondo lui di aver orchestrato la crisi del Conte Bis e di aver fatto fallire una trattativa per un governo già nel 2018) e ad Alessandro Di Battista.

Nonché si dedica a gustosi restroscena come quello di una visita di Beppe Grillo a Palazzo Chigi e di un surreale botta e risposta con Donald Trump, il quale nonostante se lo trovasse davanti come ministro degli Esteri italiano non aveva idea di chi fosse.

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