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Legge sui Maestri di sci, è scontro in Consiglio regionale

Il Pd abbandona l'aula prima del voto, l'Idv resta ed è spaccatura nel centrosinistra. Gabriele (Pd) "Gravi irregolarità al momento del voto, hanno votato anche per gli assenti"

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato la legge sull'ordinamento della professione di maestro di sci e delle rispettive scuole sul territorio regionale. La legge definisce le linee fondamentali del'ordinamento della professione del maestro di sci e delle scuole di sci, prevede inoltre l’istituzione di un Albo Professionale della Regione Campania (senza oneri per il bilancio regionale) cui dovranno iscriversi tutti quelli che vorranno esercitare la professione di Maestro di sci. L'iscrizione ha validità triennale. Il conseguimento dell'abilitazione che è subordinato alla frequenza di corsi di qualificazione professionale, di natura tecnico-pratica, didattica, culturale ed al superamento dei relativi successivi esami, davanti ad una apposita commissione specificamente disciplinata. E' inoltre prevista l'autorizzazione di corsi di formazione per maestri di sci disabili nelle tre diverse categorie di disabilità. Viene anche  individuato l'altopiano del Laceno, a Bagnoli Irpino, in provincia di Avellino.

I voti favorevoli in Consiglio sono stati ventisei, ma al momento della votazione, il gruppo del Pd, contrario al progetto di legge, ha abbandonato l'aula. Il centrosinistra si è duramente spaccato sulla questione: l’idv è rimasto in aula consentendo così il raggiungimento del quorum. Ma anche sui numeri è scattata la polemica e le accuse del Consigliere Pd Corrado Gabriele che ha annunciato ricorso contro l'approvazione della legge perché, dice: "Si sono verificate gravi irregolarità al momento del voto", avvenuto per via elettronica.

Gabriele infatti porta in aula un resoconto dal quale si evincerebbe che, al momento del voto sarebbero stati presenti in 29 e non 31, cosa che avrebbe determinato lo scioglimento della seduta per mancanza del numero legale. "E' molto grave che durante la votazione si siano verificate serie irregolarità – ha affermato il Consigliere - Risulta che nonostante, le assenze, qualcuno abbia votato al posto mio e di Antonio Amato".

Per il gruppo consiliare Pd è inoltre inconcepibile che in un momento di emergenza come quello di questi giorni, dovuto al mal tempo, si dia priorità a questo tipo di discussioni, per questo la scelta dell’idv di restare in aula è  "una cosa sconcertante" per il segretario regionale del Pd, Enzo Amendola, il quale ha sottolineato che "la posizione di Idv per l'approvazione della legge è stata fondamentale".

"Le priorità - è la posizione del partito - sono altre". A partire dalla neve che ha isolato molti Comuni delle aree interne e per il quale è stato decretato lo stato di emergenza regionale da parte della Giunta Caldoro, lo scorso lunedì.

Ma dall’idv rispondono che si è trattato di "senso di responsabilità". Eduardo Giordano, a capo del gruppo consiliare del partito di Di Pietro ha dichiarato: "Vorremmo ricordare al Pd che, se da un lato quella dei maestri di sci è certamente una legge fuori luogo da discutere in questo momento, si poteva comunque cogliere l'occasione per discutere dell' emergenza maltempo e cercare di ottenere di più dalla Giunta".
 Una posizione, quella del Pd nei confronti di Idv, che i consiglieri di Di Pietro giudicano "pretestuosa e fasulla". "La questione morale che pongono - precisano ancora - serviva, come poi è stato dimostrato dalla conclusione dei lavori per mancanza di numero legale, a evitare che si discutesse del Piano energetico, sul quale evidentemente il maggiore partito di opposizione sposa la tesi che piace alla Giunta regionale sui minori vincoli e sulle minori restrizioni per l'installazione delle pale eoliche". (ANSA)
 

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