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Il Consiglio comunale di Napoli approva il Dup. Baretta: "Documento ambizioso"

Approvato a maggioranza in aula il Documento Unico di Programmazione

Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza, nel corso della seduta di lunedì, il Documento Unico di Programmazione, con i voti contrari di Bianca Maria D'Angelo, Salvatore Guangi, Giorgio Longobardi e Iris Savastano.

L'aula ha discusso e approvato a maggioranza i due emendamenti presentati dal sindaco Manfredi. Approvato a maggioranza anche l'emendamento a prima firma Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) avente ad oggetto la razionalizzazione degli organismi partecipati. Approvato invece all'unanimità, dopo essere stato emendato, l'emendamento, sempre a prima firma Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città), sugli organismi partecipati. L'emendamento presentato dai consiglieri Palumbo (Cambiamo!) e Fucito (Manfredi Sindaco), ma fatto proprio e illustrato dal consigliere Guangi è stato respinto a maggioranza. Tutti respinti a maggioranza i quattro emendamenti presentati da Bianca Maria D'Angelo (FI). Sono stati poi respinti a maggioranza venti emendamenti presentati da Iris Savastano (FI) e Salvatore Guangi (FI). L'aula ha poi respinto a maggioranza tre emendamenti presentati da Giorgio Longobardi (FdI). 

La relazione dell'assessore Baretta

“Risanamento, ripartenza e rilancio sono gli obiettivi ai quali sono state e sono orientate le nostre scelte - ha spiegato nella sua relazione l’assessore al bilancio e al patrimonio Pier Paolo Baretta - compatibilmente con gli ancora precari equilibri economico finanziari, rappresentati, in positivo, dal Patto per Napoli, dal PNRR ed altre fonti di finanziamento; in negativo dal pesante disavanzo, che, nonostante l’importante miglioramento del 2022, è appena sotto i 2 miliardi di euro; dal debito finanziario e dal cronico deficit di riscossione”.

“Al centro della programmazione - ha proseguito Baretta - ci sono soprattutto le scuole, gli impianti sportivi, le infrastrutture di trasporto e stradali, i beni immobili di proprietà, le strutture e i siti di interesse culturale, la riqualificazione e rigenerazione urbana, l’inclusione sociale il contenimento del degrado, il potenziamento degli impianti e dei servizi del ciclo integrato dei rifiuti e dell’acqua, la tutela dell’ambiente, la Smart city. A questa programmazione si aggiungono nuove e significative azioni che stanno consentendo a Napoli di valorizzare ed accrescere il proprio profilo nazionale ed internazionale. Si pensi all’unanime riconoscimento di Napoli come meta di destinazione turistica a livello mondiale; alla produzione di film e programmi televisivi che offrono una immagine finalmente positiva della città; alla duplice presenza del Giro d’Italia e, infine, alla emozionante conquista dello scudetto del Napoli che è diventato un evento di tutti i napoletani e non solo, ma di portata internazionale”.

Nell’ambito della città policentrica, sono state poste le fondamenta del risanamento finanziario del comune attraverso la sottoscrizione, con il Governo, dell’Accordo per il ripiano del disavanzo e il rilancio degli investimenti, il cosiddetto “Patto per Napoli, le cui impegnative misure sono state concretamente avviate e gli obiettivi previsti per il 2022 sono stati realizzati. In particolare l’istituzione della fiscalità prevista con il varo dell’aumento della addizionale Irpef dello 0,1%, e della tassa di imbarco. Fondamentale per l’azione amministrativa sarà il controllo e la riduzione programmata dell’indebitamento, che ammonta a fine 2022 a 1,9 miliardi. Il debito finanziario che ammonta a 2,4 miliardi sarà monitorato e rinegoziato proseguendo nel criterio adottato nel 2022 con Cassa Depositi e Prestiti, permettendo di alleggerire la rata annuale che si aggira sui 150 milioni annui. Si interverrà anche per la valorizzazione del patrimonio attraverso l’avvio del conferimento di 600 immobili al Fondo Napoli e la riduzione della elevata morosità e la regolarizzazione delle posizioni. Prevista l'attuazione di piani di dismissione degli immobili anche attraverso il riscatto delle abitazioni da parte degli inquilini ERP, con un supporto anche del sistema bancario. “In tale prospettiva riteniamo utile costituire una società partecipata specifica di gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare”, ha aggiunto Baretta. Nel contempo va implementata l’attività di manutenzione, anche con finanziamenti ad hoc da individuare oltre le disponibilità di bilancio, la messa appunto di accordi quadro; l’aggiornamento dei Regolamenti. Dall’attuazione del progetto di aumento della riscossione, dopo l’affidamento alla società Municipia/Obiettivo Valore, è previsto un incremento cumulato delle entrate, ma soprattutto la conoscenza della ampia platea degli evasori che produrrà un incremento strutturale della sola riscossione ordinaria di IMU e TARI. Il programma strategico di riequilibrio finanziario e rilancio dell’attività del Comune richiede, un indispensabile efficientamento organizzativo anche mediante riforme regolamentari, il conseguente riordino degli uffici e il miglioramento delle politiche di gestione del personale, alla luce anche del recente concorso.

Per l’aggregazione e socializzazione giovanile il documento prevede l’attuazione del Forum dei Giovani della Città di Napoli ed è stata avviata la procedura per l’affidamento per per la co-gestione del Centro di via Menzinger, al Vomero e “Na.Gio.Ja", a Soccavo, e “Sandro Pertini”, a Secondigliano. Nell’ambito della città dello sviluppo, l’assessore al bilancio ha spiegato che si è avviato un amplissimo programma di investimenti, attraverso il pieno utilizzo delle risorse del PNRR, che, al 1 marzo, ammontano a circa 1 miliardo e 50 milioni: 705 milioni dal PNRR, per la realizzazione di 81 progetti, 184 milioni dal piano nazionale complementare, 85 milioni dal programma del sostegno obiettivi PNRR e 74 milioni dal piano delle scuole Città Metropolitana. Grazie alle opportunità offerte dal PNRR è previsto nel Dup un piano dei trasporti e della mobilità con la riduzione dei tempi di attesa dei mezzi pubblici e la limitazione del numero di ingressi quotidiani di auto in città. Proseguiranno gli interventi volti al completamento delle Linee 1 e 6 della metropolitana e all’avvio della realizzazione della Linea 10, oltre all’incremento e all’ammodernamento delle flotte di treni e bus eco compatibili. Prevista anche l’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) e molti sono i progetti di rigenerazione urbana pianificati, e finanziati, anche nell’ambito del PNRR, destinati alla riqualificazione dei quartieri, come i Programmi di Recupero Urbano di Ponticelli e Soccavo e il Contratto di quartiere di Pianura. “Il tema casa deve essere rimesso al centro delle politiche della città, con un focus dedicato - ha detto Baretta - perché oltre al recupero del patrimonio edilizio esistente occorre anche immaginare una nuova politica per la casa per la Città, con un piano edilizio che garantisca non solo soluzioni ERP, ma anche di Housing sociale, con interventi di tipo agevolato, valutando la possibilità di investire su aree dismesse, un’opportunità anche di recupero urbano”.

Tra i tanti interventi in corso di progettazione e/o di realizzazione si segnalano la riqualificazione edilizia e rigenerazione urbana di Scampia, dell’insediamento di Taverna del Ferro, nell’area di San Giovanni a Teduccio e dell’Albergo dei poveri. Molti, inoltre, sono gli interventi in corso di realizzazione concernenti il recupero di siti importanti, anche di interesse culturale e monumentale, oggetto di specifici finanziamenti, come il CIS – Contratto Istituzionale di Sviluppo “Napoli – centro storico”, il Grande Progetto UNESCO, il Piano Sviluppo e Coesione della Città Metropolitana di Napoli e il Piano Strategico Città Metropolitana, nell’ambito dei quali, sono compresi il recupero dell’ex OPG, dell’ex Convento delle Cappuccinelle (riformatorio Filangeri) e dell’area Vergini - Sanità. Previsti anche importanti interventi dal punto di vista infrastrutturale, come il nuovo Santobono, che si realizzerà vicino all'Ospedale del Mare, e Porta est, fondamentale per risolvere un problema storico della città: il decongestionamento del Polo di Piazza Garibaldi. Ai fini della riqualificazione del territorio e del decoro e dell’arredo urbano, va ricordato anche il progetto per il rifacimento e la rifunzionalizzazione di tutte le fontane storiche della città. Previsto anche un piano di ristrutturazione dei cimiteri cittadini. Nel dup trovano spazio anche le azioni di bonifica dei numerosi siti contaminati, che insistono sul territorio cittadino. Una parte consistente è ricompresa nei due Siti di Interesse Nazionale, Napoli Orientale e Bagnoli-Coroglio, e in due ex siti di interesse nazionale, quali: ex SIN Bagnoli-Coroglio (a seguito della riperimetrazione del sito avvenuta con DM 8agosto 2014) ed ex SIN Pianura. E’ previsto il potenziamento del servizio di spazzamento, a seguito della fornitura, alla società ASIA – Napoli SpA, di automezzi più performanti e l’assunzione di nuovo personale. Per la cura del verde pubblico si procederà ad un ripensamento della conduzione dei servizi e degli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, delle aree a verde e del patrimonio arboreo, potenziando il progetto di HUB manutentivo, attraverso una dislocazione più omogenea sul territorio, prevedendo anche, il coinvolgimento dei privati. Prioritaria per le scelteè riqualificare gli spazi scolastici esistenti attraverso il PNRR e le attività manutentive di competenza delle Municipalità. Sono in corso di avvio e/o di esecuzione interventi di recupero di 50 istituti scolastici, mediante l’adeguamento strutturale ed energetico, per un investimento del valore di circa 100 mln di euro. Nell’ambito della città dei più fragili sono prioritari gli interventi su Welfare, Pari opportunità e Salute, ha specificato l’assessore. La riduzione e il contrasto alle ineguaglianze e alle diversità costituiscono obiettivi prioritari dell’azione amministrativa perché le diseguaglianze ledono i diritti essenziali, mettendo a rischio le aspettative di ciascuno e colpendo l'identità morale della comunità. Una particolare attenzione va dedicata a promuovere alla prevenzione e contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni, attraverso il rafforzamento dei Centri Antiviolenza comunali. “Da una attenta analisi dei contenuti programmatici emerge una considerazione generale in ordine alle politiche di bilancio - ha commentato Baretta - Se da un lato le nostre già rilevanti difficoltà finanziarie sono aggravate dagli effetti della crisi energetica e dell’aumento dei prezzi, dalla eccessiva presenza di evasione e morosità e dalla difficoltà di riscossione; il che rende difficoltosa, se non impossibile, in alcuni casi, la realizzazione di tutte le iniziative presenti nel Dup; dall’altro esse ci appaiono non solo necessarie, ma indispensabili (e per certi versi addirittura contenute) ed urgenti, se vogliamo fare di Napoli la grande città europea e moderna che vogliamo sia”.

“Il Patto per Napoli e il PNRR ci sono venuti in aiuto in modo consistente, ma non sono sufficienti, ha continuato, sia perché le risorse del patto vanno destinate alla riduzione del disavanzo, sia perché il PNRR non copre tutti i campi di intervento necessari e perché prevede costi aggiuntivi che sono finanziati solo col bilancio comunale (collaudi, manutenzione e gestione). Peraltro, la sola gradualità degli interventi, distribuiti in un ottica pluriennale, comunque necessaria e utile, in particolare per quelli di investimenti e di manutenzione, non risolve il nostro problema. “Credo, quindi, necessario impostare una nuova politica di bilancio, che superi la rigidità della scadenza annuale, carica di eccessive attese e di vincoli, e assuma come prassi una visione ed un approccio dinamico, flessibile e progressivo”, sono le conclusioni dell’assessore con delega al bilancio. Va resa, infatti, il più possibile flessibile e contenuta la spesa corrente che grava sul bilancio comunale, in modo da creare spazi di compensazione e riequilibrio, prevedendo oltre alla sessione che completeremo in Consiglio tra pochi giorni, una nuova manovra a luglio, dedicata in particolare al finanziamento della manutenzione ordinaria e straordinaria e agli investimenti.

Il dibattito in aula

Nel dibattito il consigliere Salvatore Guangi (Forza Italia ) ha chiarito che il DUP rappresenta una città che non è reale, e dopo oltre un anno è sotto gli occhi di tutti il degrado, soprattutto delle periferie. Mancano risposte sulla manutenzione degli alloggi comunali, non sono chiari i motivi della decisione di spostare l’ospedale Santobono, ed è ancora necessario intervenire sugli impianti sportivi e sulla valorizzazione dei luoghi di culto nell’area nord. La città aspetta piccole cose, ha concluso, ma non si muove nulla.

Per Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) il DUP presentato dalla Giunta presenta alcune lacune. Diversi punti necessitano di una discussione più esaustiva: il nuovo assetto delle società partecipate, il ruolo e la funzione della Napoli holding o della nuova holding che la sostituirà, gli immobili da assegnare alla nuova partecipata per la gestione del patrimonio prevista dal DUP, la scelta di affidare ad ASIA la gestione unitaria della manutenzione verde.

Nino Simeone (gruppo Misto) ha chiesto di poter confrontarsi in commissione con l'assessore Baretta su diversi temi del DUP. Ha espresso dubbi sulla sufficienza degli investimenti per la mobilità cittadina. Non basta la semplice messa in esercizio dei nuovi treni, ma occorre aumentare gli investimenti per tutte le esigenze oggettive della mobilità. L'amministrazione sia più sensibile verso le esigenze del territorio, è il suggerimento del consigliere.

Per Gennaro Acampora (PD) il DUP mette l’Amministrazione davanti a scelte importanti per il futuro: sulla riorganizzazione delle partecipate, sulla riqualificazione delle aree mercatali, su un Piano casa che tenga conto delle esigenze degli studenti, ad esempio. Ha annunciato il ritiro degli emendamenti presentati dal suo gruppo su questi temi per consentire una discussione più approfondita sugli obiettivi politici che verranno poi affrontata nella seduta per il previsionale.

Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) ha espresso soddisfazione per lo spazio dedicato nel DUP al tema della vivibilità. Ha auspicato che seguano gli atti amministrativi conseguenti, in particolare per la digitalizzazione dei dati del SUAP. Insufficiente risulta invece l'analisi delle cause dell'inquinamento atmosferico e acustico, con il rischio di pregiudicare così gli interventi amministrativi volti a contrastarli.

Per Rosario Palumbo (Cambiamo!) vanno implementate le forme di sostegno alle famiglie in difficoltà e alle attività commerciali. Altro intervento necessario è l'assegnazione delle competenze tra le aziende municipali. Per il turismo va prevista l'implementazione dei trasporti pubblici e della pulizia e igiene urbana in vista del periodo estivo con l'aumento del turismo. Nella costruzione della programmazione si deve tenere conto delle vocazioni di ogni municipalità.

Per Fulvio Fucito (Manfredi sindaco) la vera sfida è la ripartenza e il rilancio della città, grazie alle opportunità del PNRR. Bisogna puntare sulle risorse umane, sulla rigenerazione e sull ‘arredo urbano, che devono interessare tutto il territorio. Ha anche annunciato il ritiro degli emendamenti del suo gruppo, ma ha ricordato l’importanza di temi centrali, in particolare sulle politiche sociali a e sulla prevenzione dei disturbi alimentari.

Un'occasione sprecata l'ha definita Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città), che avrebbe preferito un maggiore coinvolgimento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari nell'individuazione delle linee programmatiche del DUP, e un confronto politico di merito sulla riorganizzazione delle partecipate, tema che è necessario affrontare in maniera complessiva, anche con le organizzazioni sindacali, e sul patrimonio, per il quale bisogna assolutamente evitare la dismissione.

Per Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) è mancato il coraggio ideologico e ha chiesto la redistribuzione degli incassi del turismo per fare aumentare il valore delle aree fuori dal centro storico. Nel prossimo DUP andranno rafforzati il sistema degli alloggi e quello scolastico, dando priorità alle fasce più deboli.

Flavia Sorrentino (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città), parlando del DUP, ha parlato di una occasione persa di confronto politico sugli emendamenti. Nel metodo e nel merito ci sono cose da osservare e degli argomenti che andrebbero approfonditi meglio, ad esempio la valorizzazione delle sedi storiche dell’artigianato, come San Gregorio, o la gestione di impianti sportivi, come il lo stadio Maradona, o la gestione delle spiagge pubbliche e la valorizzazione delle aree mercatali.

Fiorella Saggese (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) ha auspicato maggiore coinvolgimento del Consiglio e della Commissione quando si affronterà il tema della manutenzione del verde dal punto di vista operativo. Ha espresso poi perplessità per la mancanza di attenzione al tema della biodiversità, concetto inscindibile da quello dello sviluppo sostenibile e presente anche nell'agenda ONU 2030.

Giorgio Longobardi (FdI) ha notato accenti critici da parte della maggioranza nei confronti del dup. Ancora non si sono visti i risultati previsti nel precedente Dup, quindi profonda sfiducia per l'operato dell'amministrazione. Ha chiesto infine la possibilità di lavorare in maniera sinergica tra maggioranza e minoranze per il bene della città.

Nella replica l’assessore Baretta ha parlato di un documento ambizioso: non bisogna infatti rinunciare a tendere verso risultati alti, costruendo il bilancio in maniera adeguata a realizzarli. Nonostante il blocco causato dal disavanzo e dalla mancata riscossione, ha chiarito, bisogna affrontare la sfida di discuterne insieme. Sugli emendamenti, ha assicurato all’aula che qualsiasi emendamento non accolto verrà valutato dalla giunta per eventualmente essere integrato nell’aggiornamento al DUP.

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