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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

De Luca-Fitto, nuovo capitolo: il presidente della Regione pronto a querelare il ministro per diffamazione

L'annuncio del governatore campano: "Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa"

Le polemiche sui Fondi sviluppo e coesione, tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il ministro per gli affari europei, per le politiche di coesione e per il PNNR Raffaele Fitto, si arricchiscono di un nuovo capitolo. 

Il governatore campano ha, infatti, annunciato l'intenzione di sporgere querela nei confronti del ministro. "Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa, per le affermazioni false e calunniose diffuse venerdì in merito alla vicenda dei Fondi Coesione. Il ministro – dopo un oltre un anno e mezzo di tempo perso fra verifiche, controverifiche, richieste di chiarimenti, richieste di integrazioni, richieste di precisazioni pretestuose, immotivate ed arbitrarie - non avendo più nessun argomento con cui giustificare la sua clamorosa inconcludenza ed il suo ostruzionismo, ha adottato la strategia della confusione, della falsificazione, dei pretesti infiniti", afferma De Luca in una nota.

"Non è il caso di sottrarre più tempo al nostro lavoro. Non avendo il ministro mai avuto il coraggio di misurarsi in un confronto pubblico, non c’è altro da fare che rivolgersi alla magistratura, in attesa che il ministro stesso dia attuazione alla sentenza del Tribunale Amministrativo della Campania, che gli ha assegnato 45 giorni di tempo per concludere l’accordo di coesione con la Regione. Tutto il resto è fumo”, conclude il presidente della Regione Campania.

La nota delle Autorità di Gestione della Regione Campania

Nella serata di venerdì anche le Autorità di Gestione della Regione Campania avevano diffuso una nota in cui definivano "offensiva e gravemente diffamatoria la lettera, indirizzata a tutti i Comuni della Campania, con la quale il Ministro per la Coesione attribuisce agli uffici regionali il ritardo nello sblocco delle risorse del Fondo complementare destinate alla Regione Campania".

"Contrariamente a quanto dichiarato dal Ministro, le Autorità di Gestione della Regione Campania hanno comunicato progetti e risorse necessarie sin dal 27 giugno 2023 e il Presidente della Regione ha più volte, da mesi, segnalato l’esigenza di assegnazione urgente delle risorse, sollecitando la firma dell’Accordo anche per non bloccare i cantieri degli interventi in corso. Gli Uffici Regionali, che proprio oggi hanno ricevuto apprezzamento dallo stesso Dipartimento sul lavoro svolto, respingono ogni responsabilità per eventuali danni connessi al ritardo e si riservano ogni azione a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Amministrazione. Precisano altresì che la nota del Ministro, nella parte in cui invita i sindaci a comunicare direttamente i dati relativi agli interventi da sostenere a valere sul Fondo di rotazione, costituisce una indebita ingerenza nelle competenze delle Autorità di gestione e comporta un ennesimo, inutile aggravio del procedimento, tenuto conto che tutti i dati, previamente verificati in apposita istruttoria, sono già in possesso del Dipartimento", recita la nota delle Autorità regionali. 

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